FIRENZE – Le proroghe sulle concessioni demaniali sono illegittime. A ribadirlo il Consiglio di Stato, che ha evidenziato il contrasto con i principi di concorrenza e di libertà di stabilimento sanciti “non solo dalla Direttiva Bolkestein, ma anche dall’articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”.

L’organismo, le tre sentenze depositate oggi, ha ribadito quindi “la necessità, per i Comuni, di bandire immediatamente procedure di gara imparziali e trasparenti per l’assegnazione delle concessioni ormai scadute il 31 dicembre 2023”.

In relazione all’avvio della stagione balneare e in base all’espressa disposizione di legge, è consentita “in caso di difficoltà nel completamento della gara, la sola proroga c.d. tecnica fino al 31 dicembre 2024 delle concessioni già scadute per i Comuni che abbiano deliberato di avviare o abbiano già avviato le gare per assegnare le concessioni”.

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