Neanche il tempo di essere installate, che rischiano di diventare desuete. Le barriere cosiddetti ‘antiselfie’ montate poco più di 24 ore fa su Ponte Santa Trinita per evitare che i turisti possano affacciarsi sulle guglie e farsi foto in pose azzardate e pericolose, sono state scavalcate senza alcuna difficoltà propri da alcuni avventori della passerella che sorge di fronte a Ponte Vecchio, di fatto rendendo inutili gli ostacoli mobili che erano state poste per decisione del Comune guidato da Dario Nardella. E proprio quest’ultimo ha parlato della problematica messa in mostra da alcune foto circolate in rete e sui Social già nel primo pomeriggio di ieri.

«Sono stato sul Ponte Santa Trinita a vedere di persona le barriere di protezione installate per far fronte alle tante persone che troppo spesso, con molta imprudenza e non curanti degli avvisi di pericolo, salgono sulle ‘pigne’ per fare foto o bivaccare – ha sottolineato il sindaco -. Sulla soluzione adottata e autorizzata dalla Soprintendenza ho, però, qualche dubbio, non solo di natura estetica. Non mi pare il modo adatto per affrontare il problema e ho chiesto ai tecnici del Comune che hanno seguito l’operazione di trovare in tempi rapidi una soluzione più efficace, che sia davvero un dissuasore per turisti e fiorentini a salire sulle pigne del ponte».

Naturalmente la vicenda ha scatenato le opposizioni di Palazzo Vecchio. «E così dopo lo spartitraffico in cemento, realizzato per proteggere la pista ciclabile, ma che da un punto di vista dell’impatto visivo e architettonico è un obbrobrio, non si fermano gli esperimenti del Comune di Firenze sul Ponte Santa Trinita: adesso arrivano anche le ringhiere ideate dagli uffici delle Belle Arti di Palazzo Vecchio», affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e il capogruppo di Forza Italia in Comune, Jacopo Cellai. «Ormai si tratta di un ‘ponte degli orrori’, sembra quasi preso di mira dalla giunta di Palazzo Vecchio. E’ vero che in alcuni casi certi atteggiamenti spericolati di turisti e fiorentini hanno causato incidenti ma non è con quelle brutte ringhiere che si può pensare di ovviare al problema, tanto è vero che sui social è già pieno di persone che scavalcano le barriere e sono tranquillamente sedute sul muretto. Ponte Santa Trinita, come scriveva Giovanni Spadolini, è uno dei più eleganti e bei ponti d’Italia e d’Europa, ma tra cordoli in cemento e barriere in ferro viene deturpato. Per evitare che turisti e fiorentini scavalchino le spallette, serve un maggior controllo del territorio, presìdi capillari di strade e piazze. Ma il Comune di Firenze, purtroppo, sul fronte sicurezza e decoro non ci sente».

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