Una giornata di festa in nome del volontariato e della valorizzazione del ruolo degli anziani a Siena. Sabato 27 maggio il Pio Asilo Butini Bourke ospiterà l’appuntamento tradizionale della “Festa d’argento e di ottone”, organizzata da Asp Città di Siena, Auser comunale di Siena e Cesvot Toscana. Un’occasione per fare il bilancio su quanto le associazioni di volontariato siano importanti per favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e le relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse. Era, infatti, il 1992 quando a Siena viene costituito l’Auges che poi, nel 2007 confluisce nell’Auser. Da qui i festeggiamenti dei 25 anni dell’Auges (Festa d’argento) e dei 10 anni dell’Auser (Festa d’ottone). E proprio in occasione di questa duplice ricorrenza, l’Auser ha voluto omaggiare il Butini Bourke di alcune opere commissionate al Liceo artistico “Duccio di Buoninsegna” e ispirate proprio alla struttura che le accoglierà in via permanente.

Il programma Alle ore 15.30 sono previsti i saluti di Bruno Valentini, sindaco di Siena, Anna Ferretti, assessore al sociale del Comune di Siena, Carlo Rossi, presidente di ASP Città di Siena, Mirella Mei, sindacato pensionati italiani Cgil; Viro Pacconi, Cesvot, Sandra Fontani, dirigente scolastico del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” di Siena, Alice Leonini, docente di discipline pittoriche, Pietro Lorenzini, rappresentante di classe. Alle ore 16.00 Simonetta Pellegrini, presidente provinciale Auser, e Giuliana De Angelis, Auser comunale, illustreranno le attività di volontariato realizzate in quest’ultimo anno. Alle 16.15 in programma la proiezione del video “I nostri migliori anni”. A seguire il saluto di Simonetta Bessi, presidente regionale Auser. Alle ore 17.05 verranno poi presentate le opere realizzate dai ragazzi del liceo artistico “Duccio di Buoninsegna” e donate alla residenza per anziani Butini Bourke. La giornata si concluderà con un rinfresco per i partecipanti.

Articolo precedentePonte senza pace. A Santa Trinita fanno flop le barriere anti selfie. «Ponte degli orrori»
Articolo successivoVia i graffiti. Firenze, Giunta e Angeli del Bello ripuliscono il Ponte Vecchio