PRATO – Non sparate sui cinghiali. L’alt arriva dalla Lav, che ha condannato la possibilità per la polizia provinciale di Prato di uccidere gli esemplari avvistati nei giardini della Sacra Famiglia.

“Riteniamo che la risposta all’avvistamento di cinghiali debba essere improntata su principi di rispetto per la vita animale e sulla ricerca di soluzioni che non comportino la violenza e la morte degli animali coinvolti – ha evidenziato l’associazione animalista -. Gli interventi basati sull’uccisione sono non solo eticamente discutibili, ma spesso inefficaci nel risolvere i problemi di convivenza tra esseri umani e fauna selvatica”.

A dare l’autorizzazione è stata la stessa Regione. “Invece di ricorrere all’uccisione, sollecitiamo la Regione Toscana a considerare e implementare metodologie alternative e più compassionate per contenere i cinghiali che, scendendo dalla Calvana, arrivano ai centri abitati. Tra queste, vi sono la rimozione degli attrattivi – hanno aggiunto dalla Lav -. Se i cinghiali, come qualsiasi altra specie selvatica, si avventurano nei centri cittadini è perché sono attratti da fonti alimentari, quindi è fondamentale assicurare la puntualità e l’efficienza del servizio asporto rifiuti, come il divieto di somministrare cibo da parte dei cittadini”.

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