SIENA – Ha risposto alle domande in aula durante l’interrogatorio di garanzia uno dei giovani accusati di violenza sessuale di gruppo a una ragazza di 21 anni a Siena.

Il giovane, secondo quanto si apprende, avrebbe ammesso l’atto sessuale ma che questo sarebbe stato consenziente. L’indagato, accompagnato dall’avvocato Danilo Lombardi, ha lasciato il tribunale senza rilasciare dichiarazioni. L’interrogatorio di garanzia per il terzo giovane ai domiciliari è fissato per lunedì.

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Mercoledì gli accertamenti irripetibili sui cellulari degli indagati e della vittima

Accertamenti irripetibili sui telefoni cellulari dei 4 giovani indagati e della vittima di una presunta violenza sessuale di gruppo avvenuta la scorsa settimana a Siena. Sono gli esami scientifici che saranno eseguiti mercoledì in aula di tribunale a Siena alla presenza dei legali, del giudice e dei periti per accertare la presenza o meno di alcuni video e foto che possano accertare i fatti contestati. «Vediamo se ci sono e dopodiché valuteremo il resto anche perché in casa c’erano tante altre persone» ha detto Duccio Panti, avvocato di uno degli indagati raggiunti da misura cautelare in carcere. Le indagini si starebbero infatti concentrando anche sugli altri partecipanti alla festa che si è tenuta in un’abitazione privata nel centro storico di Siena nella notte tra il 30 e 31 maggio e durante la quale sarebbe avvenuta la presunta violenza. Alcuni partecipanti sarebbero già stati ascoltati dalla squadra mobile e altri lo saranno nelle prossime ore. Durante gli interrogatori di garanzia odierni i legali di 2 degli indagati, entrambi maggiorenni, hanno richiesto la revoca della misura cautelare a danno dei propri assistiti; il pm Nicola Marini si è opposto.

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