FIRENZE – Le esercitazioni mediche su un corpo senza vita non sono una novità in Italia. La cosiddetta formazione su cadavere o “Cadaver Lab”, è però nuova nel pubblico: l’ospedale fiorentino San Giovanni di Dio, lo sperimenterà, prima struttura pubblica in Italia, domani giovedì 23 settembre per la prima volta. Lo rende noto la Asl Toscana centro.

Nella sala dove vengono eseguite le autopsie, venti persone tra discenti e istruttori addestrati e con esperienza nel settore della medicina d’emergenza, daranno inizio domani mattina alla prima giornata formativa con esercitazioni pratiche su due cadaveri. «In programma sono previste altre tre giornate formative ma quella di domani sarà la prima in cui i discenti, medici specialisti in medicina d’urgenza in servizio presso i Dea dell’Ausl Toscana centro, avranno la possibilità di affiancare alla parte teorica, la parte tecnico-pratica. Sperimenteranno manovre invasive d’urgenza come l’intubazione, senza la pressione dell’emergenza urgenza, non su un manichino ma su un corpo umano donato alla scienza e alla formazione e sotto la guida di professionisti preparati che nei mesi scorsi, per creare il gruppo di lavoro dei docenti, hanno partecipato a loro volta, e solo loro, a due simulazioni su cadavere».

«Modo migliore e più vicino alla realtà per preparare i discenti con vari livelli di esperienza clinica all’applicazione delle manovre invasive»

«La simulazione e la pratica che sui manichini risulta molte volte irreale – sottolinea Gianfranco Giannasi, direttore del Pronto soccorso di San Giovanni di Dio e dell’Area Emergenza Urgenza della Asl Toscana centro – su cadavere è palesemente il modo migliore e più vicino alla realtà per preparare i discenti con vari livelli di esperienza clinica all’applicazione delle manovre invasive».

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