Gestione delle malattie croniche affidata ad un team multiprofessionale costituito da medici di medicina generale, infermieri, specialisti ospedalieri e altre professioni sanitarie. Questo in sintesi il progetto ACROPOLIS (Ambulatorio per la cronicità nella polipatologia a Siena), presentato ieri nella sede dell’Ordine dei Medici e che sarà attivo dal 2 dicembre tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. Una risposta integrata tra Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Azienda USL7 e Medici di Medicina Generale, con la collaborazione dell’Ordine dei Medici, al progetto regionale sulla medicina d’iniziativa e sulle organizzazioni sanitarie basate sul “Chronic Care Model”. L’ambulatorio afferisce all’UOC Medicina Interna 2, diretta dal professor Franco Laghi Pasini, medico responsabile dell’ambulatorio è Marco Antonio Bellini, specialista geriatra.


Come funziona – Il medico di medicina generale è il primo professionista che si attiva per la presa in carico del paziente all’interno del percorso ospedaliero, contattando il front-office dell’ambulatorio, per un incontro con il medico geriatra ospedaliero, con cui successivamente condivide ogni passo del percorso diagnostico del paziente, concordandone il piano di cura personalizzato e il calendario dei controlli. L’ambulatorio si avvale di canali preferenziali per l’accesso alle prestazioni ospedaliere urgenti che consentiranno di prevenire momenti di criticità, ridurre gli accessi al Pronto Soccorso e prevenire i ricoveri ripetuti. Al termine del percorso, a seconda della complessità e autosufficienza del paziente, sarà prescritta o una terapia domiciliare, o in day-service (effettuata cioè direttamente in ospedale) oppure, se sarà necessario, il paziente potrà accedere ad un ricovero che potrà essere sia di osservazione che ordinario. In caso di particolari situazioni di cronicità, verrà attivato il PUA, Punto Unico di Accesso, dell’ASL7.


A chi si rivolge – La Toscana è una delle regioni d’Italia con un’alta percentuale di popolazione anziana, circa il 20% del totale, e ciò significa che se da un lato la qualità della vita è molto alta, dall’altro questa fetta di popolazione richiede necessariamente cure e attenzioni particolari. La città di Siena ha un indice di vecchiaia particolarmente alto, pari a 285.03, con una media provinciale di 222.55, contro una media nazionale di 131.38. Il progetto ACROPOLIS si rivolge, per il momento, ai pazienti dell’Area Senese, prevalentemente anziani, affetti dalle patologie croniche più frequenti (malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, respiratorie, dismetaboliche, tumori dell’anziano, fratture e malnutrizione) che sono, di conseguenza, ad alto rischio di ricadute e necessitano di uno specifico programma di cure attraverso percorsi flessibili e differenziati, coordinati da figure professionali esperte nell’individuazione dell’appropriato modello assistenziale da adattare ad ogni singolo caso clinico.


Gli obiettivi – L’organizzazione dei servizi sanitari viene progettata, adattata e realizzata per aumentare la capacità di risposta assistenziale ai cittadini affetti da patologie croniche, per ridurre e cercare di evitare le riacutizzazioni. Per i medici di medicina generale, rappresenta inoltre l’occasione di seguire attivamente il percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti più problematici all’interno dell’ospedale, e di impostare e condividere la programmazione degli interventi nel rispetto della continuità dell’assistenza, che è l’obiettivo principale del progetto. E’ dimostrato che i malati cronici, infatti, quando ricevono un trattamento integrato e un supporto all’assistenza possono migliorare e ricorrere meno ai ricoveri ospedalieri.


Siena

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