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Montepulciano

Montepulciano e Torrita sono pronti a diventare una cosa sola. Gli schieramenti Pd, con le coalizioni di centrosinistra delle due cittadine della Val di Chiana senese, hanno infatti approvato all’unanimità il documento che dà ufficialmente il via al progetto di fusione dei due comuni. Al di là dello schieramento politico, marcatamente ‘dem’, l’obiettivo – stando a quanto si legge nel documento – è quello di arrivare ad «una fusione vera e propria che vada a costituire un nuovo ed unico Comune con l’obiettivo di riduzione della burocrazia, miglioramento dei servizi al cittadino anche prevedendo uffici decentrati».

Torrita-di-Siena
Torrita di Siena

Obiettivi della fusione «La fusione tra comuni non è la rinuncia alla storia, né alle tradizioni, ma l’opportunità per garantire le identità e proiettarle con forza nel futuro», si legge nel documento approvato. Che prosegue: «I nostri Comuni, allo stato attuale, non hanno alcun obbligo di legge in tal senso, ma se crediamo che l’obiettivo di chi fa politica sia quello di scrivere la storia, questa occasione non può che essere colta e governata. Vorremmo rappresentare quell’eccezione in grado di superare le logiche “di campanile” e far comprendere la necessità di tale scelta, specialmente in termini di efficienza e miglioramento dei servizi a beneficio di tutta la collettività». In questo senso, scrivono i democratici di poliziani e tornitesi, Montepulciano rimarrà ‘città dei servizi e del turismo’, Torrita di Siena centro ‘del lavoro’. Manifestazioni storiche intoccabili, «il Bravio delle Botti ed il Palio dei Somari rimarranno gli eventi cardine che promuoveranno la storia e la cultura della tradizione delle due realtà dentro il nuovo Comune», si legge ancora nel documento approvato.

Leggi il documento – Documento fusione Montepulciano-Torrita di Siena

fusione_comuniDecideranno i cittadini Entusiasti i commenti dei due sindaci, entrambi Pd. Giacomo Grazi, sindaco di Torrita, si è detto «fermamente convinto che il progetto avrà un esito positivo, vista la complementarietà che c’è tra i due comuni. Per il primo cittadino di Montepulciano Andrea Rossi, «le due comunità dovranno avere pari dignità e che non possiamo permetterci di togliere ai cittadini dei due comuni l’opportunità di scegliere su una questione così importante». Sarà comunque un referendum a stabilire se la fusione dovrà essere fatta o no. La palla passa ai cittadini. Così, dopo l’assemblea per l’approvazione del documento (svoltasi nella sede del Pd di Montepulciano), un nuovo incontro è fissato per venerdì 17 giugno nella sede della Pubblica Assistenza di Torrita di Siena. Interverranno anche il segretario regionale del Pd Dario Parrini,  il parlamentare ‘dem’ Luigi Dallai, insieme a Silvana Micheli e Andrea Francini, rispettivamente segretario provinciale di Siena del Partito Democratico e coordinatore Area Pd Valdichiana.

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