Cresce del 6 per cento la raccolta differenziata in Italia e aumenta la sensibilità dei cittadini nello smaltire correttamente i rifiuti elettrici e elettronici (Raee).  
 
Le regioni virtuose Grazie al processo di trattamento e riciclo, 1.671.000 tonnellate di anidride carbonica (CO2) non sono state immesse nell'atmosfera (un effetto equivalente a quello che darebbe in un anno un bosco grande come l'intera provincia di Milano), e si e' inoltre evitata la dispersione di una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di ozono. I maggiori conferitori risultano Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna, e Veneto. Utilizzare le materie prime (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo di 86.400 tonnellate di Raee ha comportato inoltre un risparmio energetico di circa 614.685.000 kWh.
 
La raccolta regione per regione Questa la raccolta regione per regione: Valle d'Aosta 200 tonnellate; Piemonte 8.222 tonnellate; Liguria 3.598 tonnellate; Lombardia 13.395 tonnellate; Veneto 8.941 tonnellate; Trentino Alto-Adige 1.946 tonnellate; Friuli Venezia-Giulia: con 966 tonnellate; Emilia Romagna 9.159 tonnellate; Toscana 7.754 tonnellate; Umbria 1.851 tonnellate; Marche 1.911 tonnellate; Abruzzo 1.348 tonnellate; Molise 105 tonnellate; Lazio 3.065 tonnellate; Campania 4.611 tonnellate; Calabria 2.868 tonnellate; Basilicata 259 tonnellate; Puglia 2.907 tonnellate; Sicilia 9.988 tonnellate; Sardegna: con 3.295 tonnellate.

Articolo precedenteNicolò Pestelli nuovo direttore generale Asl 7 di Siena
Articolo successivoToscana, terra depressa. Gli eredi di Dante e Boccaccio primi in Italia per consumo farmaci