BIBBIENA – L’ospedale del Casentino, a Bibbiena (Arezzo), fa un passo in avanti. Da novembre è stata potenziata l’attività chirurgica.

Gli ambiti di intervento sono diversi: dall’urologia, alla chirurgia, dalla ginecologia, per arrivare all’oculistica e all’ortopedia. “Il presidio del Casentino è un riferimento fondamentale per la popolazione della vallata. Le attività chirurgiche messe in campo non solo garantiranno una risposta concreta, sicura ed efficiente alla comunità, ma hanno l’ambizioso obiettivo di mantenere i pazienti vicini alle proprie case ed ridurre anche le liste di attesa – ha affermato Simona Dei, direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est -. Credo che questo progetto sia un modello per tanti territori non solo della nostra azienda ma di tutta la Toscana”.

L’implementazione è stata sottolineata anche da Barbara Innocenti, direttore ospedali riuniti Arezzo, Casentino, Valtiberina e Valdichiana Aretina: “Il percorso prevede di consolidare varie attività chirurgiche dell’ospedale del Casentino: urologia, chirurgia, ginecologia, oculistica e ortopedia. L’ambito urologico, ad esempio, è già attivo con sedute operatorie dedicate alla chirurgia endoscopica di prostata e vescica grazie alla presenza dell’equipe guidata dal dott. Michele De Angelis. L’attività chirurgica, effettuata due volte a settimana, è corredata da un servizio ambulatoriale e diagnostica endoscopica (cistoscopie)”.

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