Solo un campionato a venti squadre, con piu’ della metà di esse non coinvolte in obiettivi da qui ai quasi due mesi prossimi di campionato rende ancora possibile la salvezza in casa Empoli con la squadra guidata da Giovanni Martusciello che sabato sera ha collezionato il non invidiabile record personale di sette sconfitte consecutive. Un k.o. difficile da raccontare se si riavvolge il nastro della sfida all’Olimpico che dopo pochi minuti poteva subire subito una svolta con Thiam lanciato a rete ed abbattuto in area dal portiere giallorosso Szczney ma con un fuorigioco inesistente fischiato all’attaccante azzurro scattato in realtà in posizione regolarissima. Grave l’errore del direttore di gara che poi ha consentito alla Roma non solo di non subire espulsione del proprio estremo difensore e rigore contro, ma di giocare ancora in undici uomini e di gestire il match, aperto e chiuso dai gol di Dzeko, record stagionale per lui, 33 centri, che hanno reso vana ogni possibile volontà della squadra toscana di portare a casa un risultato positivo.
Mister Martusciello: «Con più lucidità potevamo ottenere un risultato differente» Un peccato perchè l’Empoli se non se l’è giocata alla pari, quantomeno aveva provato nella prima parte di gara a mettere in difficoltà la formazione di Spalletti. Le assenze, Costa e Cosic su tutti, hanno mandato in tilt i meccanismi difensivi, e la sterilità offensiva di Marilungo e compagni ha fatto si che gli azzurri siano tornati per l’ennesima volta a casa senza punti. In qualsiasi altro campionato una formazione che non muove la classifica da 630 minuti sarebbe ad un passo dalla retrocessione ed invece nell’inutile torneo italiano, con troppe squadre e zero divertimento, gli empolesi sopravvivono in virtu’ di cio’ che fanno di peggio dietro di sé, con Crotone, ieri vincente ma ancora assai lontano, e Pescara, quest’ultima prossima avversaria, che ormai sono spacciate, e di un Palermo che non ha vinto nemmeno lei, anzi ha perso in casa contro il Cagliari. «Commentare una sconfitta come quella di Roma non è facile ma perdere ci può stare perché l’avversaria era forte – ha sottolineato Martusciello – Con più lucidità potevamo ottenere un risultato differente, ma i ragazzi hanno fatto una buona prova. L’unica strada che secondo può portare alla salvezza è fare questo tipo di prestazioni. Dobbiamo limitare al minimo gli errori che ci stanno condannando. Dobbiamo tirare fuori il meglio nelle prossime otto partite senza scendere mai sul livello delle prestazioni collettive. Troppi lanci lunghi? Dipende da quelle che sono le difficoltà della linea avversaria. Contro la Roa ne abbiamo beneficiato grazie a giocatori che sanno fare questo gioco, anche se in termini di finalizzazioni non siamo riusciti a fare gol. La parata di Szczesny nella ripresa ci fa commentare un risultato diverso». E sulle reti subite contro la Roma, Martusciello ha sottolineato: «Il primo gol è stata un’azione dove Rudiger ci ha anticipato e questione di un lampo la palla è filtrata. Il secondo è invece viziato da un fallo subito da Croce da Salah. E’ caduto su Barba e loro ci hanno segnato il secondo gol. Noi possiamo incidere solo sulle situazioni di campo. Sulle decisioni arbitrali non si può intervenire. La tecnologia VAR? Spetta decidere ad altri organi. Posso solo commentare il discorso tattico-tecnico e fisico, ma sull’andamento degli arbitri. Che settimana sarà? Come le altre. Serena e di tranquillità per lavorare alla prossima partita contro il Pescara. Si partirà dallo 0-0 e noi vogliamo provare a fare qualcosa di più».
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