Irene Galletti
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FIRENZE – “Su un bilancio regionale di 13 miliardi di euro, destinare almeno lo 0,1% alla dignità dei toscani è il minimo per una regione che fa della solidarietà un valore cardine. La misura sarà collegata a percorsi di formazione e inclusione sociale: un vero salvagente e percorso di reinserimento per chi perde l’occupazione e si ritrova senza una rete di protezione adeguata”.

Così sulle pagine fiorentine de La Repubblica, la coordinatrice regionale di M5s, Irene Galletti, spiega come verrà declinato uno dei punti dell’accordo di ‘campo largo’ che il suo partito ha stipulato con il Pd e col candidato al mandato bis Eugenio Giani.

“Il nostro obiettivo è rimediare ai vuoti dell’assegno di inclusione nazionale, che si è già dimostrato fallimentare”, ha premesso. Quanto ai riflessi nella coalizione: “Azione si è autoesclusa perché non regge il confronto con un progetto che parla ai cittadini, non a elites ristrette”.

“L’accordo con il Pd – dice Galletti – è un patto ambizioso che mette al centro acqua pubblica, reddito di cittadinanza, salario minimo… temi che M5s ha posto in Parlamento già nel 2013, ben prima della nascita di Avs. Siamo il peso che ha spostato nettamente l’ago della bilancia in favore della politica progressista”.

A una domanda sull’affidabilità in coalizione di Italia Viva, Galletti risponde che “su Iv non abbiamo mai cambiato idea. A me pare che i riformisti si stiano dissolvendo spontaneamente”.

Galletti sui 23 punti di programma accordati con Pd e Giani ha anche evidenziato M5s ha “ottenuto la revisione del piano aeroportuale toscano puntando sul potenziamento dell’aeroporto di Pisa” e che “lavoreremo inoltre per rafforzare le tutele dei lavoratori e per garantire che Toscana Aeroporti rispetti pienamente le istituzioni, rispondendo alle richieste della Regione su servizi e gestione del personale, come non sempre è avvenuto in passato”.