sala operatoriaLe dune di sabbia e gli alti fusti dei pini marittimi del parco naturale di San Rossore: grazie a suggestive immagini riprodotte su scala naturale la magia del litorale toscano entra in sala operatoria per garantire ai pazienti un ambiente più armonioso e rassicurante per affrontare l’intervento chirurgico con minore stress. La Casa di Cura San Rossore di Pisa ha inaugurato la nuova sala operatoria ibrida e integrata, tra le più tecnologiche e performanti della Toscana.

In sala operatoria tecnologia e benessere del paziente «Il tema dell’umanizzazione delle cure – spiega Andrea Madonna, presidente della casa di cura pisana – riveste oggi una straordinaria importanza. Si è compreso che il benessere del paziente non è dettato solo dal gesto chirurgico o dall’appropriatezza della terapia farmacologica, ma deve tenere conto del suo stato d’animo e del suo vissuto. Con questa nuova sala operatoria vogliamo offrire ai nostri pazienti la miglior soluzione per la loro sicurezza e aiutarli, come ci è possibile, ad affrontare l’intervento con maggior serenità». La nuova sala, spiega una nota della clinica, «rappresenta la soluzione più avanzata oggi disponibile al servizio della chirurgia e del paziente: un ambiente nel quale convivono la diagnostica per immagini ad alta risoluzione e l’attività chirurgica, in cui lo specialista dialoga con la tecnologia, senza trascurare il benessere del paziente».

Articolo precedenteMare blu. Vele Legambiente-Touring Club, Castiglione della Pescaia terza località marittima d’Italia
Articolo successivoNo al bullismo. Studenti senesi contro la violenza, flash mob per l’ultimo giorno di scuola