FIRENZE – Il nodo sul rigassificatore di Piombino si dovrebbe sciogliere a breve.

Il 27 ottobre è il giorno della scadenza fissata dal commissario Eugenio Giani per dare un parere definitivo all’opera, ma già domani, quando le parti si troveranno di fronte nella sede della Regione, qualche risposta potrebbe arrivare. Tra i temi trattati, il trasferimento dell’opera in mare aperte dopo il primo triennio. Il 21 ottobre poi è prevista una nuova conferenza dei servizi, mentre il 13 è calendarizzato un incontro a Roma.

Nel frattempo, il sindaco Francesco Ferrari ha ribadito un no convinto all’operazione, dando là poi a uno scambio di vedute con Giani. Ad alzare la voce sono anche i comitati che si oppongono all’approdo della nave.

“La società Snam in questi giorni ha risposto alle osservazioni presentate dai comitati e dai cittadini. Riteniamo in realtà che la Snam non abbia risposto o lo abbia fatto in modo insoddisfacente alle nostre puntuali osservazioni, senza minimamente tranquillizzarci”, ha fatto sapere il Comitato per la salute pubblica Piombino Val Cornia. “Per la Snam è tutto sotto controllo e tutto, o quasi, chiarito – ha aggiunto l’associazione. – Noi riteniamo che non sia così e abbiamo con urgenza inviato le nostre ulteriori e puntuali osservazioni alle risposte della Snam al commissario di governo”.

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