FIRENZE – Il mare di Piombino (Livorno) non ospiterà il rigassificatore, una volta conclusa la permanenza triennale nel porto.

Snam lo ha comunicato nel corso della conferenza dei servizi che si è svolta stamani a Firenze. “Abbiamo preteso che Piombino uscisse dalle ipotesi di un impianto offshore e oggi Snam ha ammesso che Piombino non è tra le collocazioni papabili per l’impianto offshore. Questo ci porta ad essere soddisfatti, a gioie, a ritenere che il buonsenso ha prevalso”, ha dichiarato il sindaco Francesco Ferrari. Resta però il progetto di collocare la nave Golar Tundra all’interno dell’area portuale.

Scelta quanto mai sgradita al primo cittadino. “Noi siamo contrari alla nave in porto, ne abbiamo spiegato tecnicamente le ragioni”, ha aggiunto Ferrari, che poi ha osservato: “La conferenza dei servizi si concluderà il 21 ottobre, noi abbiamo rappresentato tutte le ragioni tecniche, giuridiche, scientifiche per cui riteniamo che sia sbagliato collocare la nave in porto e continuiamo con questa posizione”.

Il sindaco ha anche affrontato la questione politica del rigassificatore, che lo vedrebbe su una posizione diversa rispetto alla leader del suo partito, Fratelli d’Italia. “Giorgia Meloni ha ritenuto sottolineare, e per questo gliene sono grato, che Piombino ha già dato e quindi non merita la collocazione di un rigassificatore all’interno del suo porto – ha spiegato Ferrari -. Detto questo ha anche affermato che i rigassificatori sono fondamentali su questo sono anche io molto d’accordo e che se c’è un’alternativa a Piombino va perseguita”.

E ancora: “Noi facciamo il nostro – ha evidenziato Ferrari – rappresentiamo la comunità, cerchiamo di tutelarla. La questione è tecnica e non politica, poi se la politica dovesse tornare indietro sui passi fatti dal Governo Draghi dal ministro Cingolani e da Giani tanto meglio per Piombino”.

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