Tracciare un primo quadro generale sullo stato di avanzamento delle ipotesi operative sui territori per il riordino delle Province. Con questo obiettivo si riunirà il 13 settembre a Roma l’Ufficio di Presidenza dell'Upi insieme ai Presidenti delle Upi regionali.
 
Il confronto «In tutte le Regioni – sottolinea il presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione – si è entrati nella fase operativa e, laddove questi organismi sono operativi, sono stati calendarizzati i lavori dei Consigli delle Autonomie Locali. Da qui alle prossime settimane saranno già pronte le prime proposte, in linea con i tempi indicati dalla legge. Nella riunione di giovedì prossimo vogliamo tracciare un primo quadro generale sullo stato di avanzamento delle ipotesi operative sui territori, per verificare quali siano le principali criticità e trovare le possibili soluzioni». Il riordino delle Province e l'istituzione delle Città metropolitane, avviate con gli articoli 17 e 18 della spending review, «rappresentano – prosegue Castiglione – un'occasione importante per avviare, a partire dalle Province, una riforma della pubblica amministrazione locale. E' evidente che, perché questo processo determini i risultati sperati e non si traduca in una contesa tra campanili, è necessario assicurare il massimo coinvolgimento delle comunità e la massima collaborazione tra tutte le istituzioni, Regioni Province e Comuni. La legge varata apre spazi importanti affinché il riordino avvenga con il concorso di tutti». Un po’ come ha auspicato il ministro Filippo Patroni Griffi per evitare che alla fine la scelta sia fatta dal Governo, in mancanza di proposte valide (guarda)
 
L’incontro con il ministro Per aggiornare il Governo sullo stato di avanzamento delle ipotesi di riordino delle Province, il Presidente Castiglione ha chiesto al ministro Patroni Griffi un incontro, da tenersi presumibilmente nel pomeriggio del 13 settembre stesso, al termine dei lavori dell'Ufficio di Presidenza dell'Upi.

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