Tempo lettura: < 1 minuto

FIRENZE – Con il ritorno a scuola e la fine delle vacanze estive, le occasioni per i bambini di trascorrere tempo all’aria aperta si riducono drasticamente, soprattutto nelle aree urbane.

Eppure, sottolinea Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e del Consiglio Nazionale, il gioco all’aperto rappresenta un bisogno primario e un tassello fondamentale per il benessere psicologico dei più piccoli.

Giocare all’aperto favorisce infatti l’autonomia, riduce lo stress e sostiene le relazioni sociali, stimolando la capacità di affrontare l’imprevisto. È un’esperienza che integra e armonizza l’apprendimento scolastico, completandolo con stimoli legati al movimento, alla creatività e alla socialità. Questo periodo dell’anno, ancora con un clima favorevole, rappresenta quindi un’ultima preziosa opportunità per approfittare degli spazi esterni prima dell’arrivo dell’autunno e delle giornate più corte.

Il tema coinvolge in modo particolare le famiglie che vivono in città, dove la carenza di spazi verdi sicuri limita le occasioni di gioco all’aperto. Gulino evidenzia come la frenesia della vita urbana, le tempistiche di spostamento e la scarsità di aree dedicate pongano ostacoli concreti. Per questo motivo, ritiene importante una collaborazione tra istituzioni, scuole e famiglie per ampliare le opportunità di movimento e gioco, sia all’aperto che al chiuso.