Gravi problemi di liquidità e costose anticipazioni di cassa. E’ il grido lanciato da numerosi Comuni italiani. «Questa situazione è dovuta in gran parte alla riduzione di circa il 10% delle risorse per effetto dei tagli e delle compensazioni derivanti dal gettito atteso dell'Imu» dichiara Angelo Rughetti, segretario generale dell’Anci. «Inoltre – aggiunge – il Governo sta erogando in questi giorni metà di quanto dovuto entro il mese di maggio, mettendo in serio pericolo i pagamenti anche degli stipendi e delle rate dei mutui, in quanto il ricorso alla liquidità attraverso il sistema bancario è limitato al 25% delle entrate correnti e quindi rischia di non essere sufficiente per i pagamenti dovuti».

Accelerare i tempi «Invitiamo quindi il Ministero dell’Economia ad accelerare gli adempimenti necessari per garantire la liquidità utile ai pagamenti e il Ministero dell’Interno a procedere subito ai trasferimenti altrimenti, – sottolinea – i Comuni saranno costretti ad assumere iniziative clamorose.L’Anci ritiene che sia giusta la massima attenzione da parte di tutti i livelli di governo all'emergenza finanziaria del Paese, e il grande impegno per superare la crisi, ma le difficoltà della finanza pubblica – conclude Rughetti – non possono essere scaricate nuovamente sui Comuni».

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