PONTASSERCHIO – Un migliaio di persone si sono radunate alla chiesa di San Martino Ulmiano, a Pontasserchio in provincia di Pisa, per il funerale di Jacopo Gambini, il 17enne morto dopo lo scontro frontale in motocicletta avvenuto mercoledì scorso nella periferia Sud di Pisa che è costato la vita anche al 16 Leonardo Renzoni.
Amici, parenti, professori e anche sconosciuti si sono riversati in massa per dare l’ultimo saluto al giovane: tra ricordi di bei momenti passati insieme, fino a letture di poesie, cori, canzoni e palloncini azzurri e bianchi.
“Jacopo – lo straziante ricordo della madre – ci hai regalato 17 anni meravigliosi. Ogni tuo gesto era speciale: quando mi stringevi la mano o mi davi la forza di andare avanti con un abbraccio. Il tuo cuore era talmente grande che amavi tutti alla follia. Hai lasciato un vuoto grandissimo e una grande lezione: l’amore lascia il segno e tu l’hai lasciato in ognuno di noi. Ti ameremo per sempre, pucio”.
Ad accompagnare il carro funebre, come ultimo saluto per la passione di una vita, c’è stato un corteo degli amici motociclisti che hanno sgasato fuori dalla chiesa.
Parallelamente, nella basilica di San Piero a Grado, alle porte di Pisa, è stato dato l’addio anche alla seconda vittima dell’incidente in moto del 17 settembre. Sedici palloncini bianchi hanno accompagnato la bara bianca di Leonardo Renzoni, tra le lacrime e il dolore delle centinaia di parenti e amici che hanno riempito la chiesa. Sedici come gli anni di vita del ragazzo: “Sedici palloncini volano in cielo come i tuoi 16 anni indimenticabili”, recitava un biglietto.
L’inchiesta aperta dalla procura dei minori di Firenze dovrà chiarire la dinamica dell’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, i due ragazzi stavano facendo manovre e acrobazie con le loro moto quando si sono scontrati. Un gioco che si è trasformato in tragedia e che ha lasciato una comunità intera senza parole.