Ma la “marcia senese” dei Quarantamila quanti banchieri porterà a sfilare? I numeri in queste ultime ore si sono andati modificando. C’è chi parla di 20, 40 e addirittura 200 pullman provenienti da tutta Italia attesi già nella prima mattinata nel parcheggio del palaEstra di viale Sclavo. Poi i manifestanti raggiungeranno il punto di concentramento della Lizza per le ore 11. Duemila, quattromila o, addirittura, dodicimila persone sono i numeri che si rincorrono alla vigilia del gran giorno. Numeri che colpiscono gli osservatori, numeri normalmente ospitati nella antiche vie del centro nelle giornate del Palio.

Tutti in piazza del Campo I più esperti potranno provare poi a contarli in piazza del Campo dove avverrà il primo, vero, momento politico della manifestazione. Da lì si affacciano le finestre di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps principale azionista della Banca; da lì si affacciano le trifore di Palazzo Pubblico, sede del Comune, grande elettore della stessa Fondazione.

Nel Campo il momento clou della giornata Sul cotto della Conchiglia avverrà, forse, l’incontro con il primo cittadino, Franco Ceccuzzi, che nei giorni scorsi ha annunciato la sua presenza alla manifestazione (leggi), anche se ieri si sono rincorse voci su un possibile dietro front ma anche su un possibile coinvolgimento di tutto il partito democratico. Una decisione, quella del sindaco, che non ha mancato di suscitare repliche nei sindacati e qualche disappunto negli osservatori più attenti, contribuendo ad alzare così la tensione sulla manifestazione. Poi il dg Fabrizio Viola ha provato a calmare le acque invitando gli stessi rappresentanti dei lavoratori «a sedersi attorno a un tavolo e discutere».

La lista dei banchieri Da come andrà la giornata potrebbero esserci novità anche sul fronte del rinnovo del board di Rocca Salimbeni. La deputazione amministratrice della Fondazione Mps, infatti, si riunirà sabato mattina (in rispetto alla manifestazione) per stilare la lista dei sei nomi per il consiglio di amministrazione. Niente trapela al momento ma pare certa la presenza di Alessandro Profumo e Alfredo Monaci. Mentre dai manifesti, slogan, striscioni che sfileranno si potrà capire chi non è non gradito ai lavoratori. E a Siena non potranno non tenerne conto.

Accordo con le banche creditrici Intanto, proprio questa mattina, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena comunica che nella giornata di ieri è stato raggiunto l’accordo con tutti i creditori finanziari per il prolungamento degli standstill fino al 30 aprile 2012. «Proseguono pertanto – si legge nella nota – con maggior tempo a disposizione le attività volte alla definizione del piano di ribilanciamento del debito della Fondazione».

Le relazioni sindacali e i Quarantamila Se Viola prova a tendere la mano e dalla settimana prossima sarà possibile tornare a sedersi attorno ad un tavolo, oggi i montepaschieri (dipendenti Mps, ex banca Toscana, ex Banca 121, Antonveneta …) scendono in strada per marciare. E saranno senza’altro in tanti a partecipare ad una marcia che è già un piccolo pezzo di storia della Banca, come fu quella celebre dei quarantamila a Torino negli anni Ottanta contro la Fiat. Quella cambiò per sempre il sistema delle relazioni sindacali nel nostro Paese. E forse anche quella in programma oggi. Il numero preciso dei manifestanti a questo punto conta poco. Potremo sempre fare una media tra i dati della Questura e quelli degli organizzatori.

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