La complessa attività d’indagine avviata dal mese di giugno 2020 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siena,  scaturita dalla denuncia di una figlia che ha visto la madre in preda alla disperazione, ha portato all’adozione ed esecuzione di misure cautelari personali nei confronti di una coppia di italiani, I.R. e L.P.G., con l’accusa di truffa aggravata in concorso e circonvenzione di incapace. Teatro della vicenda risulta un’abitazione ubicata in un noto borgo del comune di Sovicille, dove gli indagati, spacciandosi per “maghi” dotati di poteri occulti ed esoterici, nel tempo hanno circuito un’anziana donna, inducendole a versare forti somme di denaro in cambio di presunte prestazioni professionali.

Alla ricerca del denaro In particolare I.R., mediante attività esoteriche, raggirava l’anziana donna convincendola di metterla in comunicazione con parenti defunti, di prevedere il futuro e di aver cacciato i demoni dalla sua abitazione. Inizia così una continua e spasmodica ricerca da parte dell’anziana, di persone disponibili a prestarle denaro, somme (circa 70mila euro) che gli indagati si facevano consegnare trattenendole per sé o effettuando pagamenti ad altri.

Le misure cautelari Le indagini, coordinate e sostenute con il pieno appoggio da parte delle Procura della Repubblica di Siena, hanno permesso di porre termine a questi ingiusti profitti, ottenuti proprio in ragione dello stato di fragilità e vulnerabilità psicologica dell’anziana donna. Gli indagati sono stati sottoposti al divieto di dimora nel comune di Sovicille e al divieto di avvicinamento alle persone offese.

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