Riparte il treno della memoria, l’ottavo in undici anni da quando nel 2002 la Regione Toscana, allora pioniera e poi seguita da altri, ha deciso di portare in Polonia gli studenti delle scuole superiori e poi anche dell’Università: per non dimenticare e per capire, per ascoltare dai sopravvissuti e per vedere di persona gli orrori di quello che è stato lo sterminio nazista. Degli ebrei, ma non solo degli ebrei. Il treno partirà domenica 27 gennaio a mezzogiorno, dalla stazione fiorentina di Santa Maria Novella, con a bordo 507 studenti di 82 diverse scuole superiori di tutta la regione, 83 insegnanti e 51 studenti universitari dei tre atenei. Oltre a diversi rappresentanti istituzionali e testimoni dell’Olocausto. Il rientro a Firenze è previsto per il 31 gennaio. Fino al 2005 il treno toscano della memoria è partito tutti gli anni. Poi, dal 2006, è accaduto ad anni alterni: il treno nei dispari, altre iniziative con i ragazzi nei pari.

Il programmadella visita ai campi di sterminio prevede  tappe a Birkenau per la visita guidata del campo, il corteo verso il Monumento internazionale alle vittime del nazifascismo dove ogni ragazzo pronuncerà al microfono il nome di giovani deportati ad Auschwitz, deceduti o liberati, prevalentemente ebrei, ma anche deportati politici e “zingari”, molti nati o arrestati nelle province delle diverse scuola partecipanti (lunedì 28 gennaio); la visita dei blocks e del Museo Storico di Auschwitz 1 (martedì 29 gennaio); visita della città di Cracovia, compreso il ghetto (mercoledì 30 gennaio).
 

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