Si potenzia il sistema bibliotecario senese. E’ stato appena attivato un nuovo sistema di ricerca avanzata sui cataloghi informatizzati delle biblioteche del Servizio bibliotecario senese.


Come funziona – Accedendo via web al servizio, la ricerca di un testo oggi può essere effettuata anche attraverso il “MetaOpac Azalai Italiano”. Si tratta di un  “meta-catalogo” che permette di interrogare simultaneamente oltre 390 cataloghi in linea delle biblioteche e dei sistemi bibliotecari italiani. Il numero, in costante crescita, comprende i cataloghi delle maggiori università italiane, enti di ricerca, biblioteche pubbliche e statali  comprese le biblioteche nazionali.


I vantaggi – Con questo nuovo servizio l’utente senese può accedere a risorse su tutto il territorio nazionale, e allo stesso tempo al prezioso patrimonio delle biblioteche dell’Università di Siena, delle biblioteche cittadine e delle biblioteche comunali della Provincia di Siena, che acquisiscono una grande visibilità, essendo consultabile da migliaia di utenti in Italia e all’estero.Utilizzando il “meta catalogo” la ricerca immessa dall’utente viene inviata a tutti i cataloghi connessi e ritrasmette tutte le risposte positive, permettendo di rintracciare documenti rari o che si trovano in una città lontana. E’ possibile parametrizzare le ricerche, per evitare l’alto numero  di risposte possibili e limitando l’interrogazione alle biblioteche di una singola regione, oppure fare una ricerca selettiva creando un proprio set personalizzato di biblioteche e di tipologie di documenti. Già nella prima settimana di apertura del servizio sono pervenute migliaia di interrogazioni giornaliere, oltre 15.000, ai cataloghi che sono ospitati dall’Ateneo sulla piattaforma informatica SBS, Servizio bibliotecario senese. Grazie a questa piattaforma anche biblioteche piccole ma con un patrimonio prezioso, come ad esempio le biblioteche cittadine dell’Accademia dei Fisiocritici, dell’Osservanza, la collazione Briganti, la biblioteca dell’Istituto Rinaldo Franci, i cui cataloghi informatizzati sono inseriti nell’SBS, hanno acquisito una buona visibilità. Il patrimonio bibliotecario senese, la sua informatizzazione e pubblicazione su web si sono arricchiti negli anni anche grazie al costante sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. L’Università di Siena ha dato vita fin dal 1980 alla rete informatico-biblioteconomica, cioè alla piattaforma che permette di accedere al Servizio Bibliotecario Senese. Alla consultazione si accede dal sito che ogni anno  registra circa 500mila  accessi.


Siena

Articolo precedenteLo sguardo dell’altro, a Grosseto via al Teatro della Scuola dal 28 aprile al 6 maggio
Articolo successivoI prezzi all’ingrosso sulla piazza di Siena