SIENA – Un incontro ‘costruttivo e positivo’. Così in una nota il Comune di Siena sul confronto, avvenuto a Palazzo pubblico, tra il sindaco di Siena Luigi De Mossi e Franco Caroni, fondatore e direttore artistico dimissionario dell’accademia Siena Jazz.

Le dolenti note del caso Siena Jazz. Artisti in difesa di Caroni e l’assolo

Nelle settimane scorse Franco Caroni aveva dato le sue dimissioni in seguito alle modifiche statutarie dell’ente musicale apportate dal Comune di Siena e che prevedevano la nomina del direttore artistico su designazione del sindaco. E il mondo del jazz si era subito mobilitato per Caroni lanciando addirittura una petizione che in poche ore aveva raccolto 1700 firme con le adesioni, tra gli altri, di Stefano Bollani, Paolo Fresu, Enrico Rava, Danilo Rea, Ada Montellanico, Simone Graziano, Luciano Linzi. “Siamo al lavoro – ha detto al termine dell’incontro il sindaco Luigi De Mossi – per l’ulteriore sviluppo del Siena Jazz e, come sempre, al servizio della comunità. In questo contesto si inseriscono le modifiche dello Statuto approvate nell’ultima seduta del consiglio comunale, necessaria ad una dovuta armonizzazione della realtà del Siena Jazz al fine di migliorare aspetti organizzativi e funzionali della stessa accademia”. “Dal colloquio – ha fatto sapere il comune – emergono messaggi positivi, che dovranno adesso passare attraverso la valutazione del consiglio di amministrazione del Siena Jazz e quindi dalla convocazione dell’assemblea dei soci per le opportune valutazioni sul nuovo Statuto, approvato come dal consiglio comunale”.

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