SIENA – Nell’ambito delle attività preparatorie per la celebrazione del trentennale del riconoscimento del Centro storico di Siena come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ottenuto il 5 dicembre 1995, sono in programma mercoledì 5 novembre e mercoledì 26 novembre le iniziative dal titolo “Un progetto di futuro per Siena patrimonio Unesco 30+”.
Gli incontri, organizzati dal Comune di Siena, dal dipartimento di Architettura (Dida) dell’Università degli Studi di Firenze e dal dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive (Dispoc) dell’Università degli Studi di Siena, si svolgeranno dalle ore 17.30 alle 19 presso la sede della società di Contrada della Tartuca in Prato di Sant’Agostino 8, Siena.
In particolare il primo tratterà di co-creazione di immaginari collettivi del futuro della città; il secondo avrà per oggetto la co-progettazione degli interventi di riqualificazione del Prato Sant’Agostino. Le iniziative sono aperte al pubblico.
Gli incontri seguono la sottoscrizione di accordi di ricerca, ai sensi dell’articolo 15 della legge 241 del 1990, che il Comune di Siena ha firmato con il dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive (Dispoc) dell’Università degli Studi di Siena e con il dipartimento di Architettura (Dida) dell’Università degli Studi di Firenze.
Gli accordi rientrano nel progetto “Un futuro per Siena Patrimonio Unesco 30+”, un percorso di riflessione e co-progettazione che accompagnerà la città verso il trentennale del riconoscimento, con l’obiettivo di immaginare nuove prospettive per il centro storico, coinvolgendo studenti, università, contrade e cittadini.
I due protocolli avviano la sperimentazione dei laboratori di Futures Literacy (Fl), metodologia promossa dall’Unesco per sviluppare la capacità collettiva di pensare e progettare scenari futuri sostenibili.
Le attività prevedono seminari, laboratori e incontri di ricerca partecipata finalizzati a individuare strategie innovative per la gestione e la valorizzazione del sito.
Il progetto pilota dei laboratori sarà sviluppato nell’area di Sant’Agostino, luogo simbolico della vita cittadina che ospita scuole, spazi universitari e aree verdi.







