La richiesta di legittimazione per Bruno Valentini candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Siena arriva oggi dal basso e, soprattutto, da dentro al Partito Democratico. Alcuni iscritti, all’indomani dei segnali di apertura del segretario dell’Unione comunale su una possibile proroga dei tempi per la presentazione delle candidature (leggi), scrivono proprio a Giulio Carli a sostegno della corsa di Bruno Valentini facendo leva su quella vasta partecipazione popolare che l’attuale sindaco di Monteriggioni sta riscuotendo nelle sue iniziative e, soprattutto, nella raccolta firme in città. Tra i firmatari invece della lettera, non sarà passato inosservato certamente a Giulio Carli, anche Alessandro Starnini reduce dalla corsa per le primarie parlamentari.
 
Un grande successo di partecipazione popolare «Siamo un gruppo di iscritti al Pd della città di Siena che sta sostenendo la necessità di aprire le primarie del centrosinistra per il sindaco di Siena alla partecipazione di  Bruno Valentini – si legge nella lettera -. Le difficoltà in cui la nostra città si sta dibattendo sono di tale gravità che occorre una straordinaria innovazione di idee per invertire il declino di Siena ed una grande apertura al confronto con i cittadini per riuscire a rappresentare ancora le loro aspettative. La scelta di confermare l'alleanza di centrosinistra è giusta non solo per l'analogia col progetto nazionale, ma anche per marcare la differenza rispetto al confuso groviglio di liste civiche che si è proposto  al governo cittadino in alternativa a noi. La raccolta di firme per la candidatura di Bruno Valentini, in pochi giorni ha avuto un grande successo di partecipazione popolare dimostrando la chiara volontà e potenzialità dei cittadini di incidere sulle scelte e sui progetti della propria città con un evidente recupero di voti per il Pd e per i partiti della coalizione».
 
Contro lo smarrimento dell’elettorato di centrosinistra «Inoltre abbiamo toccato con mano il forte smarrimento dell'elettorato di centrosinistra, che se non avrà la possibilità di scegliere fra più candidati e più opzioni programmatiche, tutte vincolate ad un progetto unitario, potrebbe anche non recarsi alle urne oppure migrare verso altre proposte politiche, che stanno approfittando in modo populistico del disagio della città dopo la caduta della maggioranza del consiglio comunale e la prolungata gestione commissariale che ha aggravato ulteriormente i problemi. Siamo anche preoccupati che la tensione interna al Pd ed anche nell’ambito dell'alleanza con Sel e Riformisti-Psi  possano ostacolare un’adeguata partecipazione alle fondamentali Elezioni Parlamentari di febbraio».
 
Credibilità, serenità, rispetto reciproco e senso della democrazia. Siena cambia «Riteniamo, pertanto, che occorra recuperare credibilità, serenità, rispetto reciproco e senso vero della democrazia interna ed esterna, confermando l'allargamento delle primarie a sindaco ad un candidato come Bruno Valentini  che, insieme al comitato politico, al movimento “Siena cambia” e ai tantissimi sostenitori, sta dimostrando, in breve tempo, di rappresentare una parte significativa dell'elettorato di centrosinistra  e di essere una risorsa determinante per vincere le prossime elezioni amministrative, qualunque sia l’esito delle primarie, che potrebbero svolgersi in maniera ancora più efficace con un leggero slittamento di qualche giorno in più. Crediamo, in definitiva, che, con il nostro contributo, il PD e il centrosinistra possano avere una possibilità in più da offrire al futuro della città. Chiediamo, infine, al Segretario del Pd di Siena Giulio Carli di trasmettere questa nostra lettera a tutti gli iscritti, anche favorendo la convocazione delle assemblee dei circoli della città, in modo tale che tutti possano contribuire al dibattito politico e culturale in atto, esprimendo eventualmente anche il proprio sostegno alle nostre idee».
 
I firmatari Antonio Maria Baldi, Roberto Beligni,  Alessandro Bellini, Lorenzo Brenci, Fiamma Cataldo, Paola D’Orsi, Francesco Fasano, Francesco Giardini, Roberto Guiggiani, Stefania Lippiello, Fulvio Mancuso, Paolo Mazzini, Mario Morellini, Alessandra Navarri, Simone Petricci, Gianni Porcellotti, Alessandro Starnini.

Una firma per due Alla lettera di alcuni iscritti al Pd fa eco anche il candidato della prima ora Franco Ceccuzzi che si dichiara disponibile a chiedere ad una parte dei suoi sottoscrittori di firmare anche per Bruno Valentini. «In caso di approvazione della proroga da parte delle forze della coalizione per la presentazione dei termini delle candidature – scrive Ceccuzzi – , sono pronto a chiedere la disponibilità ad una parte dei sottoscrittori della mia candidatura di firmare per Bruno Valentini. In questo modo, Valentini potrà essere messo nella condizione di prendere parte alle primarie, rispettando le regole stabilite dallo statuto nazionale del Pd e dalla coalizione di centrosinistra. E’ per questo motivo che ho convocato per domani, sabato 5 gennaio, alle ore 11 una riunione per discutere, insieme ai miei sostenitori, questa possibilità, che a me sta particolarmente a cuore. Poco fa ho chiamato Bruno Valentini per manifestargli questa mia disponibilità e resto in attesa di una sua valutazione. Ho chiamato, inoltre, anche il segretario dell'Unione comunale del Pd di Siena,  Giulio Carli, per ringraziarlo del lavoro fatto fino ad oggi per concedere più tempo e per informarlo su questa ulteriore opportunità. Ringrazio il Pd e Sel per aver dimostrato, nei fatti, una grande apertura e la volontà di dar vita a primarie vere, plurali e trasparenti. Spero che, nelle prossime ore, si facciano passi avanti importanti in questa direzione, che consentano anche ai Riformisti di partecipare con un loro candidato». 

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