Sara Biagiotti, presidente Anci Toscana
Sara Biagiotti
Sara Biagiotti

«Credo che Sesto Fiorentino si meriti altro, rispetto a certe mozioni di sfiducia nei miei confronti. In questo anno il governo della città è stato ben amministrato. La mozione di sfiducia si fa in casi particolari, quando un sindaco ruba, quando i comuni vengono sciolti per mafia, gravi dissesti non certo per posizionamenti o schermaglie interne». È stata questa l’autodifesa del sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti, il giorno dopo la mozione presentata nelle ultime ore da alcuni consiglieri del comune da lei presieduto, che potrebbero portare ad una sua destituzione. Mozione di sfiducia che verrà discussa in un consiglio comunale ad hoc convocato dal comune di Sesto Fiorentino per il prossimo 21 luglio.

Biagiotti si difende «Impossibile – prosegue Sara Biagiotti – che un comune come Sesto con una grande tradizione torni alle elezioni e debba stare un anno commissariato, con un commissario che potrebbe portare le tasse al massimo togliere contributi alle associazioni che collaborano con il Comune, perchè una parte dei consiglieri non si ritrova nella linea politica. mi auguro che prevalga in buon senso e che questi 8 si rendano conto che con i cittadini non si scherza, che bisogna avere la responsabilità della gestione del territorio e della città spettano alla giunta, non al Consiglio, che ha invece il potere di indirizzo e controllo. Voglio  ringraziare tutti i sindaci dell’area metropolitana a partire da Nardella, e poi il presidente Rossi, che hanno espresso solidarietà, perchè si rendono conto della gravità  della situazione e di quello che potrebbe succedere in uno dei comuni più importanti dell’area metropolitana, che potrebbe andare in mano a un commissario, che di sicuro non ha la sensibilità politica di un sindaco – ha aggiunto Biagiotti -. Vediamo la questione profughi, come sindaco e come presidente Anci. Con i consiglieri che hanno presentato la mozione di sfiducia nei miei confronti parliamo da un anno, ci siamo confrontati più volte, chiaramente si può cercare di ricucire, ma devono prima ritirare la mozione. Domani c’è consiglio, ci sono da discutere delibere importanti, noi ci saremo, saremo presenti, e continuiamo il dialogo con la città e la nostra azione amministrativa. Loro non so».

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