Ieri sforamento del pm10. Da domani riscaldamenti meno accesi e caldi, da sabato possibili blocchi limitati al traffico. Firenze si equipaggia per affrontare lo smog e contenere le emissioni.


I provvedimenti – Domani e venerdì riscaldamenti accesi al massimo otto ore al giorno e meno caldi. Poi, da sabato, limitazione alla circolazione di auto e motorini più inquinanti nella ztl. E, se la situazione dello smog ancora non migliorerà, anche la previsione, da lunedì, di un blocco più consistente ed esteso. E’ quanto prevede un’ordinanza che entrerà in vigore domani. Secondo le rilevazione di Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ieri la centralina di Ponte alle Mosse ha segnato un valore medio giornaliero del pm10 pari a 67 microgrammi per metro cubo, mentre il valore limite è di 50 microgrammi per metro cubo. Il Comune ha subito deciso di intervenire, data anche la recente legge regionale sul tema che indica agli enti locali una serie di misure possibili da adottare per ridurre i rischi di superamento della concentrazione media giornaliera del pm10.
In particolare, il Comune di Firenze, con l’ordinanza firmata oggi, dispone di non tenere acceso il riscaldamento per più di otto ore al giorno e di ridurre la temperatura impostata: massimo 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, massimo 18 per gli altri edifici. Sono esclusi gli impianti istallati negli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura, luoghi di ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili. Oltre al riscaldamento, il Comune invita anche a usare meno l’auto a vantaggio dei mezzi pubblici, dagli autobus alla tramvia al treno.


Strategie per i prossimi giorni – Se la situazione dell’inquinamento non migliorerà, da sabato, oltre ai provvedimenti in vigore da domani, ci sarà una limitazione dell’accesso e della circolazione in ztl per i veicoli più inquinanti dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Lo stop riguarderà i ciclomotori a 2 tempi a 2 e 3 ruote, i motocicli a 2 tempi, le auto euro 1 se a benzina o euro 2 e 3 se diesel, e per i veicoli merci diesel euro 1. Se ancora ci dovessero essere sforamenti di polveri sottili, le misure diventeranno ancora più stringenti: a partire da lunedì 22 marzo gli stessi tipi di veicoli non potranno circolare, negli stessi orari, non solo in ztl ma in tutto il centro abitato di Firenze e del Galluzzo. Sono escluse alcune strade di accesso e uscita da Firenze, come il viadotto dell’Indiano, viale Europa, via Aretina, via Sestese, via Pratese (l’elenco completo nel testo dell’ordinanza allegato). Sono esclusi dai divieti di transito, tra gli altri, i veicoli delle forze dell’ordine, della protezione civile, degli invalidi, dei medici, delle aziende che effettuano riparazioni urgenti sui servizi essenziali, i veicoli a metano, gpl o bifuel, le vetture con almeno 3 persone a bordo che viaggiano verso la stessa destinazione (elenco completo delle deroghe nel testo dell’ordinanza allegato). Se le rilevazioni dell’Arpat segnaleranno un miglioramento dei livelli di inquinamento, l’ordinanza sarà revocata.


Firenze

Articolo precedenteL’acqua del rubinetto piace al 40 per cento dei toscani
Articolo successivoFirenze, bambini contro la mafia con messaggi su “Alberi degli eroi civili”