Bernardeschi«Paulo Sousa non ha segreti particolari, siamo un gruppo forte, determinato, andiamo in campo per cercare di vincere tutte le partite, spesso ci riusciamo, speriamo di andare avanti così. La strada è quella giusta e bisogna dare solo il 100% e poi i risultati arrivano. L’esterno di centrocampo? Io sinceramente faccio quello che mi chiede il mister, ho delle caratteristiche e cerco di sfruttarle al meglio, poi i risultati stanno arrivando quindi bene così, vuol dire che sto lavorando nella maniera giusta, sto facendo bene. Speriamo di continuare anche perché la squadra ed io stiamo facendo bene, quindi la strada è quella giusta e quindi va bene così». Così Federico Bernardeschi che torna oggi a Castel di Sangro (L’Aquila) la maglia dell’Under 21. Quando lo fece un anno fa nella località abruzzese, segnò il suo primo gol con gli azzurrini ma nel club stentava a trovare spazio. Oggi della Fiorentina è diventato un simbolo ed un trascinatore, di una squadra che è prima in classifica. «Lo scudetto? Io non mi sono mai tirato indietro, siamo una squadra forte, determinata, per ora siamo lì a giocarcela, finché saremo lì, è giusto crederci»

Bernardeschi simbolo viola Il fantasista viola ha parlato dal ritiro dell’Under 21: «Ho scelto la maglia 10, una responsabilità che mi inorgoglisce, un numero importante per tutte le squadre però a Firenze ha un valore speciale perché l’hanno indossata grandi calciatori come Baggio e Rui Costa, e spero di portarlo al meglio possibile perché per me è un orgoglio indossarla ogni volta, ti dà stimoli e responsabilità ad ogni partita ed ogni allenamento. Spero di indossarlo sempre al meglio. Totti? Per lui parlano anche solo con i numeri che ha fatto in carriera. E’un esempio per noi giovani, perché ci stimola. Se penso che un giorno posso scendere in campo contro di lui sicuramente è un’emozione che sento già ora. E’un bene per il calcio italiano e mondiale che abbia voglia di giocare ancora per tanto tempo, lui è un esempio da seguire». Nel frattempo contro la Lituania allo stadio ‘Patini’ sarà titolare per il c.t. Gigi Di Biagio. «Sono pronto a riprendermi la maglia dell’Under 21 Con la Serbia ho sofferto un po’ a stare fuori per squalifica e spero quindi domani di giocare, fare bene, ed ottenere soprattutto i tre punti. Conte ha detto porte aperte in Nazionale? Io cerco di fare sempre del mio meglio quando sono in campo anche perché raggiungere la Nazionale maggiore penso sia il sogno di tutti. Però già fare parte di questa Under 21 è un onore e ne vado fiero. Se poi arriverà una chiamata della Nazionale A ne sarei ancora più orgoglioso».  Federico Bernardeschi ha anche commentato i recenti fatti occorsi a Parigi e le numerose morti in seguito agli attentati di venerdì scorso nella capitale francese. «Quando accaduto mi fa un brutto effetto perché credo e penso che nel 2015 non debbano più accadere certe cose però purtroppo sono accadute e speriamo che non accadano più. Bisogna stringersi tutti davanti  l’uno contro l’altro e darsi forza davanti a queste difficoltà che ci sono nel mondo e andare avanti. Sono tragedie queste, e ogni volta che si perde una vita umano certamente non si può essere felici».

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