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FIRENZE – UPI Toscana e ANCE Toscana esprimono congiuntamente profonda preoccupazione per la drastica riduzione delle risorse destinate alla manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale, come certificato dai dati ufficiali elaborati dall’Unione delle Province d’Italia (UPI).

La Toscana, già messa a dura prova dai tagli di parte corrente e dai recenti eventi meteorologici estremi, è tra le regioni più colpite: tra il 2025 e il 2029 per le strade provinciali ci saranno minori fondi per 58 milioni di euro, pari al 48% delle risorse previste. Ma ciò che più preoccupa nell’immediato è la situazione dei tagli per il biennio 2025–2026, dove la riduzione raggiunge il 70%, con quasi 34 milioni di euro sottratti su un totale previsto di 48,5 milioni.

“Quando abbiamo visto la norma approvata dal Parlamento non ci credevamo, non è concepibile che il Governo, a parole tanto attento ai territori e alle imprese, abbia deciso di tagliare quasi 60 milioni di euro nella sola Toscana per le strade che collegano città, centri minori, aree interne e aree montane, peraltro in molte realtà già in condizioni difficili viste le ultime emergenze meteo e i bilanci degli enti. Quella del Governo è una scelta pericolosa per i cittadini toscani e una decisione grave e scellerata per le stesse imprese che già hanno fatto i lavori o li stanno facendo e che rischiano di non veder arrivare puntualmente i flussi di risorse che sono dovuti. Tutto ciò è per noi inaccettabile e ci opporremo in ogni sede istituzionale, considerato anche il blocco della programmazione degli interventi che prevedevamo nei prossimi anni” spiega Gianni Lorenzetti, Presidente di UPI Toscana.

I tagli, a carattere lineare, colpiscono tutte le Province toscane e la citta Metropolitana di Firenze:

  • Provincia di Arezzo: -3,2 milioni nel biennio 2025-2026 e -5,5 milioni con il taglio del 2029;
  • C.M. di Firenze: -6,7 milioni nel biennio 2025-2026 e -11,6 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Grosseto: -3,9 milioni nel biennio 2025-2026 e -6,7 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Livorno: -2,2 milioni nel biennio 2025-2026 e -3,8 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Lucca: -3,8 milioni nel biennio 2025-2026 e -6,6 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Massa-Carrara: -2 milioni nel biennio 2025-2026 e -3,4 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Pisa: -3,9 milioni nel biennio 2025-2026 e -6,8 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Pistoia: -2,7 milioni nel biennio 2025-2026 e -4,6 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Prato: -1,4 milioni nel biennio 2025-2026 e -2,4 milioni con il taglio del 2029;
  • Provincia di Siena: -3,7 milioni nel biennio 2025-2026 e -6,4 milioni con il taglio del 2029.

 

Rossano Massai, Presidente di ANCE Toscana, sottolinea come “Quella provinciale è la principale rete stradale utilizzata dai cittadini e dalle imprese, fondamentale per lo stesso sviluppo socio-economico dei territori, soprattutto in una terra come quella toscana composta da aree interne, collinari e montane. La scelta fatta mette a rischio la sicurezza e la stessa mobilità delle persone, considerato l’impatto devastante che in certe province gli eventi estremi meteorologici degli ultimi tempi hanno causato. Questo taglio rischia di bloccare interventi strategici programmati e per quali è stata fatta la progettazione, quindi pronti da cantierare, ma soprattutto interrompe bruscamente le opere avviate in questi primi 5 mesi del 2025, che risultano scoperte finanziariamente, con grandi preoccupazioni per la tenuta economica e finanziaria delle imprese e delle province. La scelta ci preoccupa anche sul fronte occupazionale, vista la contrazione del mercato dovuta alla progressiva chiusura delle misure straordinarie del PNRR e dei bonus in edilizia”.

UPI Toscana e ANCE Toscana chiedono con forza il ripristino urgente e prioritario delle risorse già assegnate per il biennio 2025–2026, pari a 385 milioni di euro a livello nazionale, in modo da scongiurare gli effetti negativi sui cittadini, sulle imprese e sull’occupazione.

Occorre poi un approccio diverso e responsabile per il futuro che garantisca stabilità, certezza e programmazione, senza il quale il nostro paese continuerà a operare per emergenze e improvvisazioni a scapito dell’efficienza, della crescita territoriale e dei servizi ai cittadini.

 

TAGLI AI FONDI PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA. DELLE STRADE PROVINCIALI 

PROVINCE DELLA REGIONE TOSCANA

Tabella dei tagli per gli anni 2025 e 2026

 

Risorse Assegnate per gli anni 

2025 e 2026

Risorse tagliate per gli anni

2025 e 2026

Risorse Rimanenti per gli anni

2025 e 2026

Riduzione %
Arezzo 4.611.192 3.227.834 1.383.357 70%
Firenze 9.701.014 6.790.710 2.910.304 70%
Grosseto 5.590.172 3.913.121 1.677.052 70%
Livorno 3204544,848 2.243.181 961.363 70%
Lucca 5.543.191,28 3.880.234 1.662.957 70%
Massa-Carrara 2.904.394 2.033.076 871.318 70%
Pisa 5.677.151 3.974.006 1.703.145 70%
Pistoia 3.889.522 2.722.666 1.166.857 70%
Prato 2.062.782 1.443.948 618.835 70%
Siena 5.336.802 3.735.761 1.601.040 70%
TOTALE 48.520.765 33.964.535 14.556.229 70%

 

Tabella dei tagli per gli anni dal 2025 al 2029

 

Risorse Assegnate per gli anni dal 

2025 al 2029

Risorse tagliate per gli anni dal 2025 al 2029 Risorse Rimanenti per gli anni

dal 2025 al 2029

Riduzione %
Arezzo 11.527.979 5.533.430 5.994.549 48%
Firenze 24.252.535 11.641.217 12.611.318 48%
Grosseto 13.975.430 6.708.207 7.267.224 48%
Livorno 8.011.362 3.845.454 4.165.908 48%
Lucca 13.857.978 6.651.830 7.206.149 48%
Massa-Carrara 7.260.984 3.485.272 3.775.712 48%
Pisa 14.192.877 6.812.581 7.380.296 48%
Pistoia 9.723.806 4.667.427 5.056.379 48%
Prato 5.156.956 2.475.339 2.681.617 48%
Siena 13.342.004 6.404.162 6.937.842 48%
TOTALE 121.301.912 58.224.918 63.076.994 48%