CHIANCIANO TERME – “Non siamo disponibili a rimanere in silenzio sulle prospettive dell’Azienda Terme di Chianciano, la stagione estiva sta per finire e le incognite e le incertezze a breve e medio termine non ci lasciano affatto indifferenti”.

E’ quanto sottolineano, in una nota, Filcams Cgil e Fisascat Cisl. “I lavoratori e più in generale la collettività di Chianciano Terme (Siena) hanno bisogno di risposte – spiegano le organizzazioni sindacali – sia dall’azienda che, com’è noto, ha visto di recente l’ingresso di Feidos nella società di gestione sia dalla Regione. L’azienda deve illustrare ai sindacati, dopo ormai oltre tre mesi dalla presentazione del concordato al tribunale, quali sono le prospettive per la società, i contenuti del piano di sviluppo che la proprietà si era impegnata a presentare entro agosto e gli aggiornamenti per i contributi economici che Invitalia effettuerà”. “La Regione Toscana, nonostante incalzanti tentativi di contatto da parte nostra per la convocazione di un tavolo istituzionale, ha risposto verbalmente ieri – sottolineano i sindacati – interrompendo un silenzio che era impossibile da sopportare ulteriormente, ci aspettiamo ora che mantenga l’impegno di partecipare fattivamente a questo cruciale passaggio societario. Le organizzazioni sindacali hanno sempre tenuto un comportamento responsabile, ma adesso la pazienza è finita ed è giunta l’ora della chiarezza”. “Nell’incontro che avremo con l’Azienda a settembre – concludono Filcams Cgil e Fisascat Cisl – ci aspettiamo di confrontarci in maniera seria, trasparente e proficua con la certezza degli investimenti necessari al rilancio di una società così strategica per il nostro territorio”.

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