Foto di archivio

Un percorso espositivo con simulazioni, documenti, video, foto e strumenti di misurazione per spiegare il rischio sismico, stimolando i cittadini a un ruolo attivo nel campo della prevenzione. E’ il senso della mostra itinerante ‘Terremoti d’Italia’ realizzata dalla Protezione Civile, che sarà allestita a Firenze, in una tensostruttura installata in piazza Vittorio Veneto, fino al 3 novembre.

Il percorso espositivo parte dalla conoscenza del fenomeno fisico, e dagli strumenti utilizzati per misurarne la forza, per passare poi alla storia e alla pericolosità sismica nel nostro Paese, per affrontare i temi della vulnerabilità delle città e delle costruzioni, degli accorgimenti per rendere più sicura la propria abitazione, dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio. Centrale l’esperienza diretta: attraverso la stanza sismica e la città sismica i visitatori – guidati dai volontari dell’associazione Lares Italia – potranno vivere in sicurezza l’esperienza del terremoto, osservandone gli effetti.

In mostra due preziosi sismografi In occasione della tappa fiorentina, la sezione della mostra dedicata alla misurazione del fenomeno sarà arricchita da due preziosi sismografi storici: il Galli-Brassart del 1885 e l’Agamennone del 1899, provenienti dal Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo. L’iniziativa è stata promossa nell’anno in cui ricorrono i cento anni del terremoto di Vicchio del 19 giugno 1919 e in occasione della prima settimana nazionale della Protezione Civile.

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