FIRENZE – “Ancor prima di guardare al 5G guardiamo a completare il 4G”. Il monito arriva dal presidente Eugenio Giani.

“Oggi, nonostante il lavoro che sta andando avanti anche grazie all’impegno dell’assessore Ciuoffo e degli uffici competenti, ancora in troppi comuni vi sono problemi di rete”, ha proseguito il governatore, che poi si è soffermato anche sul ruolo sociale delle tecnologie: “Noi non vogliamo la concentrazione nelle grandi città, lo spopolamento – ha concluso -, vogliamo che il territorio abbia i suoi presidi le sue basi di lavoro, di scuola, di servizi, di sanità, e in tutto questo è fondamentale la connettività”

Per quanto riguarda le aree bianche, il piano da 71 milioni di euro di risorse europee della precedente programmazione per portare la fibra a 670mila cittadini toscani e 460 mila unità immobiliari, è “scivolato – ha ricordato Ciuoffo – dal 2022 al 2025”. Ad oggi i comuni in cui sono stati completati gli interventi sono 186 e 256.276 le unità immobiliari raggiunte da servizi in banda larga.
Sul fronte del Piano Italia a 1 Giga, per le aree grigie (assenza di rete a velocità di almeno 300 Mbit/s in download) e a valere sui fondi PNRR, è previsto un un investimento di 255 mln di euro e sono interessati 549.188 civici, Ad oggi sono 16.839 i civici connessi, mentre 61.607 quelli in lavorazione.

Infine il 5G, “Piano Italia 5G”, finanziato con fondi PNRR e gestito a livello nazionale da Infratel Italia. Suddiviso in due tipologie di interventi, sono 810 le postazioni da realizzare o su cui intervenire. Ad oggi sono 83 i siti realizzati e 170 quelli in lavorazione. “Siamo in corsa, le cose si stanno realizzando, stiamo raggiungendo i traguardi che sono sul tavolo. Sta partendo la copertura del 5g”, ma ha evidenziato l’assessore Stefano Ciuoffo “paghiamo ritardi e divari enormi, e li paghiamo in termini materiali e in termini culturali, sul fronte delle infrastrutture e delle competenze”,

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