Da facebook, l'assessore regionale alle Infrastrutture

FIRENZE  – Toscana, Emilia Romagna, Marche e Umbria pubblicano la prima carta geologica interregionale dell’Italia Centrale in scala 1:250.000.

E’ questo il frutto dell’accordo di collaborazione scientifica siglato nel 2018 fra le quattro Regioni e l’Università di Siena Centro di Geotecnologie finalizzato alla realizzazione della prima Carta geologica interregionale dell’Italia Centrale in scala 1:250.000, adottando come base topografica quella resa disponibile dall’Istituto Geografico Militare.

Questa carta geologica unificata che va dalla costa tirrenica a quella adriatica, si spiega in una nota, descrive per la prima volta, senza soluzione di continuità e con rigore scientifico basato sulle banche dati regionali, i territori di Emilia Romagna, Marche, Toscana ed Umbria, superando precedenti differenze o discontinuità in corrispondenza dei confini amministrativi tra le quattro regioni, ed è oggi disponibile per la consultazione ed il download in formato pdf, accompagnato dalle relative note illustrative, sul sito istituzionale della Regione Toscana.

Questa carta, edita nel 2020 e stampata nella sua versione grafica finale nel 2022, è stata premiata quale migliore carta geotematica dalla Società Geologica Italiana e viene oggi distribuita anche in edizione cartacea con cofanetto corredata delle note illustrative. “Si tratta di uno strumento strategico prezioso per la pianificazione e il governo del territorio su scala interregionale che permette un’azione sinergica e coordinata tra le quattro regioni confinanti.

La realizzazione di questa Carta – spiega l’assessore al Governo del territorio, alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli – è frutto di un lavoro di squadra molto importante, nell’interesse del territorio”. Nel 2012 è stato siglato tra le quattro regioni il ‘Protocollo d’intesa in materia di collaborazione nelle attività di sviluppo della carta geologica, tematiche applicative e servizi web’. Tale protocollo, prorogato nel 2015, ha visto le regioni impegnate in un’articolata attività di condivisione, confronto ed omogeneizzazione dei propri dati geologici.

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