FIRENZE – Per il rigassificatore di Piombino “io ho fatto la mia autorizzazione in cui si dice che il rigassificatore a Piombino ci starà tre anni, quello che è accaduto oggi supporta e suffraga quello che ho sempre detto: oggi il ministro ha nominato Toti” commissario straordinario.

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani commenta la nomina del governatore della Liguria, Giovanni Toti come commissario straordinario per la realizzazione ovvero per l’esercizio, anche a seguito di ricollocazione, delle opere e delle infrastrutture finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

“Ancora – aggiunge Giani – non hanno deciso né il luogo, né il come”. Ma “tre anni serviranno tutti per decidere il luogo” anche perché “non è mica come nel caso di Piombino dove hanno potuto mettere la nave con la banchina già realizzata, lì dovranno fare tutti i lavori. Toti avrà i poteri commissariali quindi sarà un’operazione che verrà fatta alla svelta”.

La nomina odierna di Toti arriva a pochi giorni dalla scadenza, fissata a lunedì 26 giugno, dei termini entro i quali Snam dovrà indicare il luogo offshore in cui spostare il rigassificatore attualmente situato a Piombino. “Nei prossimi giorni devono darmi una risposta rispetto all’ordinanza commissariale che avevo fatto – conclude Giani – e la risposta l’hanno data oggi trovando un percorso per poterlo realizzare in Liguria”. Intanto Snam attende il completamento dell’istruttoria da parte del Comitato tecnico regionale per poter avviare le operazioni commerciali della Golar Tundra.

Articolo precedenteMattarella inaugura la mostra sui bronzi ritrovati di San Casciano dei Bagni
Articolo successivoEstra, dividendi per oltre 11 mln di euro. Macrì presidente, Fabbrini vice