Lo so, e lo capisco anche: fa un po’ strano parlare adesso, a fine luglio, di un evento che si terrà il 10 dicembre. Ma invece è proprio questo l’ostacolo, anche culturale, che bisogna superare quando si vuole realizzare qualcosa che abbia veramente una capacità di coinvolgimento di una città e di attrazione turistica. Ecco perché il comitato organizzatore (di cui faccio parte anche io) ha voluto aprire già adesso le iscrizioni alla prima edizione del Trail delle Mura di Siena: gli sportivi devono programmare con anticipo la preparazione fisica e – soprattutto – devono scegliere con ampio anticipo a quali gare partecipare, in un calendario fittissimo di appuntamenti, sempre più attraenti.

L’aspetto sportivo è certo importante, anzi vuole essere il primo elemento di richiamo, ma non il solo. Si tratta di comunicare che questa gara permetterà di correre per ben 17 chilometri dentro e fuori il centro storico della città, percorrendo tratti di strada mai finora attraversati e vedere così la bellezza delle Mura della città: quelle attuali e quelle del passato, via via che Siena diventava più grande e c’era bisogno quindi di ampliarne e proteggerne i confini.

Ma dietro l’aspetto sportivo c’è molto di più, ed è per questo che il lavoro organizzativo e la relativa comunicazione sono partite già adesso. Ci vuole tempo per far sapere che non è solo una corsa podistica. C’è un progetto di restauro della cinta muraria che il Ministero dei Beni culturali dovrebbe presto avviare; ci sono tanti anni di studio da parte di professori e ricercatori dell’Università di Siena; c’è il lavoro dell’Associazione Le Mura di Siena che – in collaborazione con il Comune di Siena, le contrade, le associazioni cittadine – sta pulendo le mura dalla vegetazione ed ha reso visibili lunghi tratti; ci sono già alcune corse podistiche che vengono fatte nei giardini di alcune contrade proprio per valorizzare e far conoscere queste aree; c’è il coinvolgimento di strutture residenziali per anziani che si trovano a ridosso delle mura e saranno letteralmente “attraversate” dai podisti; c’è un programma di conoscenza della storia e delle curiosità delle Mura da divulgare agli studenti, dalle elementari fino all’Università ed anche a coloro che frequentano l’Università per Stranieri.

Altro che un semplice Trail, insomma. Ed ecco perché dicembre è già molto vicino., in grado di leggere criticità territoriali e caratteristiche socio demografiche del fenomeno».

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