Fuseruole, rocchetti, fusi, coltellini per tagliare i fili e tavolette per la tessitura, oltre ad altri monili e un prestigioso set da lavoro da Marsiliana, sono solo alcuni dei preziosi manufatti di epoca etrusca che sarà possibile trovare a Carmignano (Prato) al Museo archeologico di Artimino nelle teche della nuova esposizione temporanea “Trame d’antico”, appena inaugurata e aperta fino al prossimo 22 luglio. L’allestimento testimonia come l’attività di filatura e tessitura fossero un’arte prettamente femminile, ma non solo. L’analisi comparata dei corredi funebri dei maggiori centri etruschi ha infatti suggerito che vi fosse una distinzione gerarchica del lavoro, si ha infatti una precisa differenziazione tra le donne filatrici, sepolte con il fuso e la fuseruola, e le donne filatrici e tessitrici che potevano portare con sé nella sepoltura anche coltellini per tagliare i fili, forcelle di bronzo, tavolette e rocchetti per tessere, raramente pesi da telaio.

“Ti porto al Museo” “Trame d’antico” nasce all’interno del progetto di rete “Ti porto al Museo” ed è resa possibile dalla collaborazione con il Polo Museale della Toscana e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, prestatori dei reperti in mostra.  In occasione della Notte dei Musei, sabato 19 maggio, sarà possibile visitare l’esposizione temporanea, insieme all’allestimento permanente suddiviso nei due piani, anche in orario notturno. Il Museo sarà infatti aperto fino alle 23 con orario continuato dalle 9.30 (a parte la regolare pausa dalle 13.30 alle 15) e dalle 18 consentirà l’ingresso gratuito.

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