FIRENZE – Un freno agli affitti brevi. Il Comune di Firenze proverà a porlo come un provvedimento di divieto, non retroattivo, per utilizzare gli immobili a fini turistici su piattaforme come Airbnb nel centro storico.

Ad annunciarlo il sindaco Dario Nardella. L’obiettivo è sostenere la residenza nel centro storico. “Ci rendiamo conto che è una norma ardita – ha detto ancora il sindaco -, giuridicamente ardita, ma siamo consapevoli di poterla difendere giuridicamente. Se noi non proviamo a fare azioni politicamente dirompenti nessuno si dà una mossa: siamo stanchi di annunci, il problema è diventato strutturale”.

L’obiettivo è sostenere la residenza nel centro storico. “Ci rendiamo conto che è una norma ardita – ha detto ancora il primo cittadino -, giuridicamente ardita, ma siamo consapevoli di poterla difendere giuridicamente. Se noi non proviamo a fare azioni politicamente dirompenti nessuno si dà una mossa: siamo stanchi di annunci, il problema è diventato strutturale”.

Inoltre, ha annunciato Nardella, “useremo la leva fiscale per tutti coloro che vorranno collaborare e tornare indietro: i proprietari di immobili, attualmente destinati ad affitto breve, che vorranno tornare a fare affitti di lungo periodo, avranno da parte della nostra amministrazione un incentivo, l’azzeramento dell’Imu seconda casa per tre anni. Un appartamento medio in centro paga più di 2.000 euro all’anno di Imu seconda casa”.

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