Il 63,2% delle strutture turistiche toscane è soddisfatto dell’andamento turistico del 2017, con punte massime nell’extralberghiero (65,9%) e tra gli agriturismi (65%). È quanto rivela l’indagine di fine anno realizzata da Toscana promozione turistica tramite la società Sl&A di Roma.

I risultati I dati sono stati presentati al convegno Bto in corso di svolgimento alla Fortezza da Basso di Firenze. Per il 2018 l’86,7% degli operatori si aspetta un’ulteriore crescita: ad essere più ottimisti sono quelli che gestiscono strutture al mare (93,1%), in località termali (88,9%) in campagna e in montagna (85,2%). Punti di forza dell’offerta 2018, per gli operatori, saranno i prodotti dei segmenti Natura & Ambiente (71,5%), Arte & Cultura (63,8%), Enogastronomia & Prodotti Tipici (53,4%) e Sole & Mare (23,3%). Sul fronte dei prodotti emergenti, guida la classifica l’offerta legata a Francigena e altri cammini (9,7%), seguita dal Cicloturismo (9,3%). Il 95% delle strutture ricettive che opera in Toscana utilizza il web a fini promozionali. Il 42,7% degli operatori nel 2017 ha registrato un aumento delle vendite online rispetto al 2016: oggi in Toscana oltre il 50% delle prenotazioni avviene via web, tramite portali terzi (34%) o il sito della struttura (16,1%). «Il grado di soddisfazione degli operatori che spicca dalla ricerca – ha commentato Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana – a mio avviso è modesto rispetto alla stagione, straordinaria, in termini di presenze. Interpreto questa modesta soddisfazione con la distribuzione territoriale dei numeri. Probabilmente è questo elemento che ha pesato sulla valutazione». Per l’assessore Ciuffo «non siamo più interessati ai numeri, alle presenze, seppur siano importanti. La priorità è profilare gli interessi degli ospiti, capirne i desideri. Per arrivare a definire un’offerta che li soddisfi pienamente. Creare uno strumento predittivo, dove esperienza di viaggio ed immaginazione ad esso legata possano coincidere». Il dato del 16% di prenotazioni online sui siti delle strutture, secondo l’assessore Ciuoffo, «è sicuramente un dato migliorabile, in un’ottica di disintermediazione che vorremmo incoraggiare».

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