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SAN GIULIANO TERME – Una chiesa gremita di compagni di scuola, amici e familiari. Un silenzio rotto solo dai singhiozzi e dalle preghiere. Così ieri sera San Giuliano Terme ha salutato per l’ultima volta Jacopo Gambini, lo studente di 17 anni morto nel tragico incidente in moto a Pisa, insieme al 16enne Leonardo Renzoni.

Circa quattrocento persone si sono riunite nella parrocchia di San Giovanni Evangelista a Pontasserchio per la veglia in sua memoria. Tra i presenti anche il sindaco Matteo Cecchelli: “Siamo qui per portare le condoglianze alla famiglia di Jacopo a nome dell’amministrazione e dei tanti cittadini che hanno voluto esserci. La perdita di una vita così giovane non è mai facile da accettare, per questo desideriamo esprimere tutta la nostra vicinanza e tentare, almeno un poco, di alleviare il dolore dei familiari”.
Poi la voce di una delle professoresse di Jacopo ha spezzato la commozione generale, leggendo un ultimo messaggio carico di ricordi e affetto: i “limpidi e bellissimi occhi d’angelo”, le chiacchiere con i compagni di banco, i sorrisi che sapeva regalare, persino il casco che voleva tenere sempre accanto come un bene prezioso.

“Per noi sono giorni di incredulità profonda – ha detto la docente tra le lacrime – e non possiamo fare a meno di rivolgere lo sguardo al primo banco a sinistra, dove tu ci sei ancora. Sei sempre stato un ragazzo disponibile, generoso, un vero amico. Ti avremmo voluto insegnare tante cose e ci sarebbe piaciuto vederti volare, sedere un giorno sul tuo aereo”.

Infine, un appello ai tanti ragazzi presenti: “Non fatevi annientare dalle brutture del mondo, dalle difficoltà. Immaginate un mondo migliore. Jacopo è la nostra e vostra stella polare, perché la ‘corrispondenza di amorosi sensi’ è reale. Ti auguriamo felici voli, Jacopo, con anime belle come la tua”. La serata si è chiusa con una fiaccolata di oltre un’ora: oltre duecento torce e candele hanno illuminato la fredda notte per ricordare una vita spezzata troppo presto.