Firenze – “La situazione toscana è molto curiosa, eravamo tra i primi in Italia in fatto di sanità ma su questo fronte siamo rimasti indietro. Il vaccino non l’ho ancora fatto e non so quando lo farò perché non sono stato ancora chiamato”.

Enzo Cheli, vice presidente emerito della Corte Costituzionale interviene così a proposito del ritardo accumulato dalla regione sulle vaccinazione agli over 80. Proprio nei giorni scorsi Cheli, insieme a letterati, docenti e politici ultra ottantenni, aveva lanciato una lettera-appello al governatore Eugenio Giani e all’assessore alla sanità Simone Bezzini.

“Ho condiviso convintamente quel manifesto – spiega il giurista – e mi sembra che la regione abbia dato segnali positivi. E’ stato preso un impegno che mi auguro sia serio e venga rispettato e cioè di darci una risposta con la prima vaccinazione entro il 25 aprile e con il richiamo entro il mese di maggio”. “Se è vero che ci sono poche dosi di vaccino – conclude Cheli – è anche vero però che in altre regioni si è deciso di distribuirle con altri criteri rispettando le persone più fragili. Forse le decisioni iniziali andavano prese diversamente”.

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