SIENA – Si chiama Inno4vac, ed è un nuovo progetto interdisciplinare finalizzato ad ottenere tempi di produzione dei vaccini più rapidi.

Finanziato dall’Innovative Medicines Initiative 2 (IMI2) della Commissione europea con oltre 33 milioni di euro, il progetto, è coordinato dalla European Vaccine Initiative, con il supporto scientifico dell’Associazione Sclavo Vaccines, e coinvolge l’Università di Siena con altri 41 partner provenienti da 11 diversi paesi europei, tra cui 37 istituzioni accademiche e Pmi, oltre a GSK, Sanofi Pasteur, CureVac e Takeda come partner industriali. “I tempi di ricerca e sviluppo dei vaccini classici rimangono lunghi e alti sono i costi – spiega la coordinatrice Donata Medaglini – in media occorrono più di 10 anni e oltre 800 milioni di euro per portare sul mercato un nuovo vaccino. Con questo progetto vogliamo sfruttare le più recenti scoperte scientifiche e tecnologiche e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per fornire nuovi percorsi di sviluppo dei vaccini, come dimostrato dallo sviluppo accelerato dei vaccini contro il Covid-19”. Quattro le aree principali che saranno studiate: l’intelligenza artificiale sarà utilizzata per studiare la risposta immunitaria in silico e prevedere l’efficacia vaccinale; sarà sviluppata una piattaforma computazionale modulare per la modellizzazione in silico della bioproduzione di vaccini e dei test di stabilità relativi; modelli di infezione umana controllata (CHIM) di influenza, virus respiratorio sinciziale (RSV) e Clostridium difficile saranno sviluppati o migliorati per consentire una valutazione precoce dell’efficacia del vaccino; saranno, infine, sviluppati nuovi modelli 3D in vitro basati su cellule umane per prevedere in modo affidabile la protezione immunitaria.

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