FIRENZE – La parola passa ai cittadini dei comuni pisani di Lajatico e Peccioli. Il Consiglio regionale ha approvato la delibera per sottoporre alle due comunità il referendum per l’istituto del Comune dell’Alta Valdera.

“La proposta ha due obiettivi: indire il referendum e formulare il quesito che chiede ai cittadini se siano favorevoli. Il referendum è di natura prettamente consultiva, il Consiglio regionale resta libero di valutarne l’esito”, ha spiegato ancora Giacomo Bugliani, presidente della commissione Affari istituzionali. Come ha ricordato il presidente Bugliani, Lajatico ha circa mille e 400 abitanti, Peccioli ne ha circa 4mila 600.

“Se dovesse vincere il sì a Peccioli e non si tenesse conto dell’eventuale no a Lajatico – ha aggiunto Dieto Petrucci, consigliere di FdI –, si farebbe un torto alla popolazione del Comune più piccolo. Voteremo contro a questo atto, ma ci riserviamo di presentare un atto d’indirizzo dove inviteremo il Consiglio regionale a tener conto separatamente dell’esito del voto nei due Comuni”.

Il governatore Eugenio Giani ha ricordato che “quando sono entrato in Consiglio regionale erano i Comuni nella nostra regione 287, oggi sono 273, ma negli ultimi tre anni non ci sono stati processi di fusione. La dimensione media consente di gestire meglio i servizi”. I

l presidente ha voluto “salutare positivamente la fusione di questi due Comuni. Il nuovo Comune dell’Alta Valdera avrà una funzione strategica. Cercherò la soluzione giuridica per distribuire i vantaggi del sistema di smaltimento dei rifiuti del Comune di Peccioli in un contesto di Comuni più larghi, perché il disagio di Palaia, Terricciola, Fauglia, Capannoli deve essere tenuto in considerazione”.

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