FIRENZE – Sono oltre 2 milioni i viaggi organizzati in corrispondenza delle festività pasquali. E quasi altrettanto per gli imminenti ponti.

Si guarda all’Italia ma soprattutto all’estero, in aumento del +23% rispetto al 2022. Dati che emergono dall’indagine realizzata da Cst Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 532 agenzie di viaggio. Gli italiani che si recheranno all’estero saranno circa 2,7 milioni: circa 1,2 milioni (di cui 444 mila con pacchetto completo) per Pasqua, e 1,5 milioni – di cui 543 mila con pacchetto – per i ponti di primavera.

Al primo posto tra le richieste di vacanza degli italiani in agenzia troviamo le capitali europee, segnalate tra le tipologie di viaggio più ricercate dal 57,9% delle agenzie intervistate. Seguono le città d’arte italiane (il 51,6%) e i viaggi in relax in crociera (28,4%). Forte anche la domanda di viaggi Intercontinentali (segnalata dal 24,2% delle adv) ed il mare esotico (20%) mentre un altro 15,8% di operatori segnala, tra le richieste in crescita, le destinazioni balneari dei Paesi del Mediterraneo.

Il ritrovato entusiasmo per i viaggi oltre confine fa emergere, tra le destinazioni del “corto raggio” più richieste, la Spagna, seguita da Francia, Portogallo, Marocco, Regno Unito e Grecia. Per chi ha scelto di rimanere in Italia per le festività pasquali ed i ponti primaverili, tra le sei regioni più gettonate per una vacanza, secondo le segnalazioni degli operatori turistici, dominano la classifica la Toscana ed il Lazio, seguite da Campania e Sicilia, Veneto e Puglia.

Se da un lato i numeri di questa prima parte dell’anno sono più che positivi, dall’altro per le agenzie di viaggio e i tour operator le difficoltà non sembrano del tutto superate. Il tema dei rincari dei servizi, segnalato dal 75% del campione, ha creato incertezza sul mercato, con un incremento medio delle tariffe dei servizi stimato in +25%, e molto più alto per gli operatori aerei (si sfiora il +80%).

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