Bacchetta di grande esperienza proveniente dalla Carnegie Hall di New York, Peter Tiboris torna sul podio dell’Orchestra da Camera Fiorentina, domenica 3 giugno all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte (ore 21 – piazza S. Stefano – accesso da via Por S. Maria – Firenze).

Il concerto In programma due note pagine di Petr Il’ic Cajkovskij e Wolfgang Amadeus Mozart. Apre la “Serenata per archi in do maggiore op. 48”, impregnata di spirito autenticamente russo con vaghi richiami settecenteschi:  Cajkovskij ne scriveva in questo modo, «Il primo tempo deve essere considerato il frutto della mia venerazione per Mozart, ho imitato intenzionalmente il suo stile e potrei dirmi felice se mi fossi accostato anche di poco al modello». Ed ecco il genio salisburghese: è la sua “Sinfonia n. 40 in sol minore KV 550” a chiudere la serata, quasi un Mozart profeta del secolo successivo, affacciato sugli abissi dell’instabilità sentimentale romantica.  Direttore d’orchestra e produttore di origini greco-americane, Peter Tiboris vanta una carriera quarantennale a livello internazionale. E’ salito sul podio, tra le altre, dell’America Symphony Orchestra, dell’Orchestra Sinfonica della Radio e Televisione di Mosca e della Niedersächsische Staatsorchester di Hannover. Come fondatore e direttore artistico della MidAmerica Productions a New York, organizza concerti alla Carnegie Hall da oltre trent’anni.

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