Leonardo Betti

leonardo bettiIl sindaco di Viareggio Leonardo Betti si è dimesso al termine del consiglio comunale che ha approvato il dissesto finanziario. Alla votazione non ha partecipato l’opposizione. Come richiesto dallo stesso sindaco, il giorno prima del consiglio erano arrivate le dimissioni degli assessori e dei presidenti delle società partecipate. Il dissesto finanziario è stato proclamato dopo che l’organo di revisione economico finanziario ha accertato un buco di oltre 50 milioni di euro.

La seduta consiliare che ha portato alle dimissioni del primo cittadino La lunga discussione in consiglio comunale ha portato all’approvazione della delibera sul dissesto del Comune con 15 voti a favore dei 15 consiglieri presenti, mentre l’opposizione (Pdl, Forza Italia, Movimento 5 stelle, Movimento cittadini per Viareggio e Torre del Lago e Viareggio Tornerà Bellissima) si è astenuta dal voto uscendo dalla sala. Il sindaco Betti fino alla vigilia del consiglio aveva ribadito a più riprese di non volersi dimettere per rispetto dei cittadini che l’hanno votato. Poi ha capito che avrebbe corso il rischio di un doppio commissariamento: oltre al controllo da Roma per pianificare i conti dopo 15 mesi dal suo insediamento Viareggio avrebbe rischiato ancora di avere un altro Commissario come era accaduto prima del termine della precedente legislatura di centrodestra con il sindaco Luca Lunardini alla guida. Dopo che Sel potrebbe essere recuperata e dopo che le forze dell’opposizione hanno manifestato la volontà di collaborare se verrà fatta chiarezza, il sindaco si è probabilmente ricreduto tornado sui suoi passi. «Chiedo scusa ai cittadini che mi hanno votato con il 73% dei voti – ha detto -, da domani spero di avere in venti giorni il tempo necessario per ricompattarci e ripartire alla grande per il bene della città con la collaborazione e l’aiuto di tutte le forze politiche, perché solo la politica, sono sicuro, può salvare questa città».

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