giampaoloSolo buone notizie in casa Empoli a pochi giorni dalla sfida che già sabato prossimo alle 18 vedrà opposti gli azzurri toscani alla Sampdoria, nell’anticipo della decima giornata del girone di ritorno. E sono proprio una decade di partite esatte che Maccarone e compagni non riescono a vincere, ultimo successo a Torino nel turno finale del girone d’andata. Dopo quella sfida, 4 punti su 40, e un poker ancora aperto di sconfitte consecutive. Si diceva delle ‘good news’ e quindi vanno registrati i rientri dalle squalifiche di Mario Rui e Tonelli, quest’ultimo dopo tre turni di stop, e le condizioni fisiche in crescita di Costa, fermo quasi per un mese e mezzo.

Sfida alla Samp Di contro da segnalare le cinque sostituzioni anticipate prima del 90′ di capitan Maccarone nelle ultime cinque partite, l’ultima ‘tecnica’, per stessa ammissione di mister Marco Giampaolo, sintomo che ‘Big Mac’ non è piu’un intoccabile in casa empolese, ed il periodo involutivo nel gioco per Riccardo Saponara, deus ex machina principale del miracolo azzurro nelle prime 19 partite, e dal termine del mercato di gennaio scorso autore di partite poco più che mediocri. La gara contro i doriani presenta una sfida nella sfida contro quel genio ribelle di Antonio Cassano, tornato al gol sabato scorso, e che pare essere rinato sotto la guida tecnica di Vincenzo Montella. Ospiti che sono reduci da due vittorie consecutive e soprattutto dal 3 a 0 esterno a Verona dell’ultimo turno, e che si presenteranno al ‘Castellani’ sperando di far proseguire ai padroni di casa il black moment che stanno vivendo da due mesi a questa parte.

Parla mister Giampaolo «Nonostante le quattro sconfitte consecutive la mia è una squadra che gioca a calcio – ha detto Marco Giampaolo – In questo momento il risultato non ha il riscontro di quanto proponiamo ma dobbiamo essere coerenti con quanto fatto prima perchè sono convinto che solamente giocando bene e proponendo calcio, si possa tornare alla vittoria. Un’altra strada non la conosco, e comunque non fa parte del Dna e delle caratteristiche dei nostri calciatori. Abbiamo una crisi di risultati, non di prestazioni ma sono convinto che la strada per fare ancora risultati è quella di giocare. È un momento che ci dice no, bisogna saperlo accettare, il che non significa mettere la testa sotto la sabbia, ma capire i perchè ed i per come, ma continuare a battere la stessa strada che ci ha permesso di fare bene nella prima parte del campionato. L’Empoli in questo momento non ha sicuramente i favori della buona sorte ma non ci piangiamo addosso, non mi piace, guardiamo in facca la realtà e dobbiamo mantenere la lucidità -ha spiegato ancora il tecnico azzurro – Mchedlidze? Purtroppo ha giocato pochissimo in questo campionato. La sua è una condizione che va valutata di volta in volta. Nel secondo tempo a Genova ha fatto bene, anche perchè siamo riusciti a giocare molto di piu’ rispetto al primo nella metà campo avversaria. Nel primo ha fatto meno bene perchè non siamo riusciti a giocare anche perchè il Genoa ci ha creato qualche problema a livello fisico. Comunque ha finito la gara in crescendo e quindi sono contento perchè lui può essere una risorsa in più per noi». Marco Giampaolo ha parlato anche della futura sperimentazione nel calcio italiano della moviola in campo. «Per certe cose sono favorevole nell’applicarla, per altre vedo che non ci sono uniformità di giudizio nel giudicare lo stesso fallo o un fuorigioco quindi sposteremmo il problema dal campo allo studio televisivo. Quindi bisogna vedere su quali episodi applicarlo o in quali no».

Articolo precedenteIl processo e la protesta. Banca Etruria, vittime del salvabanche manifestano all’esterno del Tribunale di Arezzo
Articolo successivoAgricoltura riabilitativa. Dopo il vino di Gorgona, a Sollicciano i detenuti producono olio