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FIRENZE – Nel terzo trimestre del 2025, le esportazioni dalla Toscana mostrano una decisa crescita, confermando il ruolo chiave della regione nell’economia italiana.

Secondo le stime Istat, infatti, il Centro Italia, trainato dalla Toscana, registra un aumento congiunturale delle esportazioni del 3,2%, superiore a quello del Nord-ovest e del Nord-est, entrambi al +2,4%, mentre il Sud e le Isole segnano una flessione dello 0,9%.

Analizzando i primi nove mesi dell’anno, la Toscana spicca tra le regioni italiane con la crescita tendenziale più significativa dell’export in valore, pari al +20,2%. Solo il Friuli-Venezia Giulia ha fatto meglio, con un +22,5%, mentre il Lazio segue con un +14%. Questa spinta positiva contribuisce in maniera decisiva all’incremento nazionale del 3,6% nelle esportazioni.

L’aumento delle vendite toscane è alimentato soprattutto dall’export di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, che, insieme al Lazio, Lombardia, Campania e Abruzzo, spiega circa 3 punti percentuali della crescita nazionale. Al positivo apporto della Toscana si aggiungono anche maggiori esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo.

Sul fronte internazionale, la Toscana vede crescere fortemente le proprie esportazioni verso Paesi come Francia (+49,5%), Spagna (+85,4%), Svizzera (+101,7%), Stati Uniti (+12,5%) e paesi OPEC (+40,4%). L’unico segno negativo arriva dal calo delle vendite verso la Turchia, in calo del 44,7%.

Il panorama nazionale mostra però luci e ombre: oltre alla forte crescita del Centro Italia, il Sud e le Isole segnalano contrazioni, con particolare sofferenza per Sardegna (-11,5%) e Sicilia (-5,1%). Le esportazioni calano anche in regioni come Basilicata (-12,1%) e Molise (-7,7%).

A livello provinciale, la Toscana si conferma con ottime performance, soprattutto nelle province di Firenze e Arezzo, mentre Siena registra una riduzione significativa delle esportazioni. Altre province con incrementi sono Trieste, Frosinone e Varese, mentre Milano, Siracusa, Cagliari e Venezia subiscono flessioni.

«Nel terzo trimestre 2025, a esclusione di Sud e Isole, l’export registra una dinamica congiunturale positiva per tutte le ripartizioni territoriali – commenta l’Istat –. Sul piano annuale, la crescita è trainata soprattutto dalle regioni del Centro, con Toscana e Lazio che insieme spiegano oltre tre quarti dell’incremento nazionale. Al contrario, Sicilia e Sardegna sono le maggiori responsabili dei contributi negativi».

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