Patrizio Bertelli, Ceo di Prada
Patrizio Bertelli, Ceo di Prada
Patrizio Bertelli, Ceo di Prada

Portare in televisione il tema dei maltrattamenti causati alle oche per riempire giacche e piumini fa parte di una «cultura del passato oramai sorpassata, per questo la Gabanelli è stata stupida». È questo il commento di Patrizio Bertelli, Ceo di Prada, a una domanda durante il Milano Fashion Global Summit sulla bufera scoppiata su Moncler dopo la messa in onda su Rai3 dell’inchiesta di Report, la trasmissione televisiva condotta appunto da Milena Gabanelli. «In questo modo non capisco la distinzione tra una gallina e una balena – ha aggiunto Bertelli -. È naturale che in un mondo globalizzato una impresa cerchi risorse produttive con costi più contenuti, per esempio in Ucraina o in Slovenia, e non si può impedirlo in un mercato liberale. Questo non vuol dire che noi dobbiamo fare i carabinieri sui produttori ai quali ci affidiamo. Lo stesso discorso vale per Prato, dove il popolo orientale ha trovato una opportunità economica e l’ha sfruttata».

Prada in Galleria a Milano
Prada in Galleria a Milano

Un nuovo fronte d’impresa a Milano Il numero uno di Prada ha parlato da Milano dove ha annunciato la nuova iniziativa imprenditoriale della maison. «Apriremo un ristorante in Galleria che sarà più che altro un punto di ritrovo – ha detto Bertelli -. Lo faremo con Marchesi». Bertelli ha parlato a margine del Milano Fashion Global Summit, in riferimento al “Prada Galleria” lo spazio ex McDonald’s in Galleria Vittorio Emanuele, per il rilancio del quale la maison Fiorentina ha vinto l’appalto del Comune di Milano. Bertelli ha anche annunciato che una parte della Torre che accoglierà la Fondazione (in largo Isarco) «sarà aperta per Expo». In generale per Bertelli «il marchio deve avere visione più globale e il food ci aiuta, ma già dagli anni ‘90 abbiamo iniziato ad affrontare più aspetti. Ora tocca al food». A chi gli chiede che cosa si aspetta in occasione del Natale, «speriamo che la gente voglia mangiare panettone e tortellini e inizi a rilassarsi. Dopo la crisi inizia sempre una fase di ripresa. Bisogna vedere quando si riuscirà ad uscire dal tunnel del pessimismo» conclude il numero uno di Prada.

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