don Massimiliano Gabricci
don Massimiliano Gabricci
don Massimiliano Gabricci

«Una benedizione per la Fiorentina? Ci stiamo organizzando e presto gliela daremo». A parlare è don Massimiliano Gabricci, padre spirituale della Fiorentina alla presentazione della ‘Junior camp-Il calcio negli oratori’, evento organizzato da Csi, Lega di serie A e Tim, che ha visto come testimonial gigliato il centrocampista gigliato Federico Bernardeschi. «Ci vuole ma serve anche fiducia da parte di tutti -ha aggiunto – Capisco ogni situazione, anche le considerazioni sul mercato però se non sbaglio siamo ancora terzi e bisogna crederci insieme fino alla fine, tutti insieme».

«Bernardeschi esempio positivo al 100%» «La Fiorentina – ha spiegato – è da sempre coinvolta in certi tipi di progetti, voluti anche dal Csi, di cui io sono consulente ecclesiastico. Nel club gigliato sono molto sensibili a certi tipi di iniziative e questa volta hanno scelto come testimonial la persona piu’ adatta per promuoverlo, un ragazzo di grande prospettiva, un italiano, un toscano, un punto di riferimento e poi veramente un bravo ragazzo. Conosco Federico Bernardeschi da quando faceva parte del settore giovanile gigliato, e sono quindi contento che la Fiorentina abbia aderito a questo evento con grande forza. Bernardeschi, partito dai settori giovanili alla serie A, è il segno che oltre che ad essere bravo come giocatore, è anche persona di spessore e dai valori veri. E’un esempio positivo al 100%».

Selfie
Selfie dei giovani calciatori con Bernardeschi

Bernardeschi: «Ai ragazzi dico di non smettere mai di sognare» Bernardeschi, coinvolto nel corso della presentazione ha raccontato alcune delle sue emozioni piu’ grandi come calciatore professionista: «Segnare il mio primo gol alla Fiorentina la passata stagione è stato bellissimo, un’emozione che comunque sogni fin da bambino-ha sottolineato il numero 10 viola – Cerchi di lavorare sempre per raggiungere quel sogno. Il realizzarlo è un’emozione forse indescrivibile a parole, mi è venuta la pelle d’oca, è stato un momento particolare che mi portero’dietro per tutta la vita. Debuttare in serie A è stata un’emozione altrettanto bella. Lavori e sogni per quello. Il mio invito a tutti è di non smettere di sognare perché prima o poi si raggiungono i propri obiettivi nella vita. E’una gioia al cuore immensa essere acclamato da tanti bambini che urlano il mio nome, e che mi acclamano. Per me certe cose Sono una soddisfazione ed un orgoglio».

Chiarimento in vista tra Sousa e Della Valle Di Bernardeschi dal ritiro dell’Under 21 azzurra, ieri impegnata in amichevole a Chiavari contro la Nazionale B Italia, ha parlato il tecnico Gigi Di Biagio. «Federico ha passato un anno difficile per l’infortunio, è venuto con noi all’Europeo in condizioni fisiche non ottimali purtroppo per lui e per noi –ha puntualizzato il ct. dell’Under 21 italiana – Poi ha cominciato a capire che il sacrificio viene prima del talento. Lui di talento ne ha molto, gli mancava l’altra cosa e alla fine l’abbinamento è stato ottimale». In vista della prossima gara contro l’Inter, in programma domenica sera alle ore 20:45 allo stadio ‘Franchi’  di Firenze, arrivano nel frattempo notizie contraddittorie dall’infermeria con il recupero piu’che possibile dell’esterno sinistro Marcos Alonso mentre quasi certo il nuovo forfait per il centrocampista Milan Badelj. In programma nelle prossime ore anche un confronto fra il patron gigliato Andrea Della Valle ed il tecnico viola Paulo Sousa dopo le frizioni dei giorni scorsi soprattutto relative ad una differente valutazione dello scorso mercato di gennaio.

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